Tashi, ex tennista diventata allenatrice, è riuscita a trasformare la carriera del marito Art: da giocatore mediocre a fuoriclasse in grado di conquistare un torneo del grande slam. Ultimamente, però, Art non riesce più a vincere. Per iniettargli una dose di fiducia, Tashi lo convince a giocare un torneo minore. Il problema è che, a insaputa dei due, a quel torneo partecipa anche Patrick: un tempo grande promessa del tennis, nonché ex migliore amico di Art ed ex fidanzato di Tashi, che oggi tira a campare come può.
Geniale l'idea di raccontare il "menage a trois" attraverso il tennis, sport dove si può giocare in 2 e in 4, ma non in 3. Mischiando varie timeline, ne esce un thriller sentimentale, la cui tensione trainante è determinata dal carpire le vere emozioni di fondo dei protagonisti.Finale-incognita che ne amplifica il fascino.
La regia "geometrica" ed elegante di Guadagnino si sposa bene con uno sport dalle coordinate e dalle movenze appunto geometriche ed eleganti. Ma il bel vedere non salva "Challengers" da un andamento narrativo alquanto piatto. I sottotesti erotici della storia a tre non mi ha mai riscaldato. Come non mi ha convinto l'uso ripetuto del sound bridge.
Non mi e' dispiaciuto,ma questi avanti e indietro nelle tempistiche che durano per tutto il film sono davvero noiosi ...poi che siano serviti per il "triello" ...boh....comunque per me tre stelle,stop!!
Più apparenza che sostanza in questo mediocre e vacuo lungometraggio che non riesce a coinvolgere lo spettatore. Orribili le scene di tennis. Tanto divertente quanto prevedibile il finale.
Secondo me non mette e non toglie niente al solito triangolo: nessuna magia, poesia, tanto meno erotismo. La protagonista non è per niente sexy e piuttosto fragilina per una tennista. Fastidiosa la quantità esagerata della pubblicità indiretta. L' unica cosa che si salva è il finale.
Deludente deriva tecnicista, ma già se ne vedevano i segni progressivi ed altalenanti, film dopo film, di Luca Guadagnino, che sacrifica un cinema forse imperfetto ma sincero e con una sua forza (Io sono l’amore, Chiamami col tuo nome), a confezioni estetiche e sociali furbe, patinate, volutamente "cool".
Recensione di getto, di pancia, super istintiva come piace ad @Alvy, che mi ha detto che è un ottimo antitodo per il blocco dello scrittore e un ottimo modo per rispolverare la mia grafomania - per ora - cristallizzata.
Narrazione coinvolgente, avanti e indietro come una partita di tennis, che forse è il vero problema del film. Da un film sponsorizzato dall’ATP, il tennis poteva essere trattato meglio.
Due giocatori di tennis s'invaghiscono di una loro collega, costretta poi ad abbandonare l'attività a causa di un infortunio. Quel che conta non è chi, fra i due, si sposerà la ragazza, né tantomeno la lunga partita fra i due amici/rivali, inframmezzata da lunghi flashback, ma il rapporto fra i due giocatori.
Un film ambientato nel mondo competitivo del tennis che è, in realtà, una evidente metafora della situazione “vittima/carnefice”. Una donna tiene in scacco due uomini, il marito e l’ex fidanzato! Guadagnino più basico del solito va dritto al sodo e con sequenze spettacolari gioca la palla di un incredibile tie-break! Applausi!
Il tennis è uno sport che richiede un enorme sforzo, sia fisico sia psicologico, nel quale il talento naturale deve essere accompagnato, oltre che dalla buona sorte, da una preparazione esemplare e da una disciplina ferrea, entrambe indispensabili per affrontare una stagione che dura undici mesi, cambiando continuamente le condizioni di gioco. Contestualmente, ogni singola partita –… leggi tutto
Le geometrie dei corpi, sono la nuova cifra stilistica di un Luca Guadagnino, capace con "Challengers" (2024), di trovarsi a proprio agio con i meccanismi di ceto cinema americano. Glamour all’ennesima potenza, fisici sudati ma sempre limpidi ed un uso ultra-pop delle musiche elettroniche del duo Reznor-Ross, capaci di conciliare sonorità cafone, con le derive volutamente kitsch e… leggi tutto
Film non adatto ai deboli di stomaco. Trama perversa e malata psicologicamente. Immorale e confuso. Quando mai una coppia di uomini gay si eccita con la visione di una donna che urla dal godimento, quando mai una donna fa un figlio con un uomo gay mentre si scopa un altro uomo gay che desidera il suo marito gay mentre si occupa di sua figlia. Palesemente un film che vuole promuovere il sesso… leggi tutto
Chissà se questo film fosse stato firmato da un altro regista…Boh, non sapendo di chi fosse la regia, la critica che seguo (FilmTv) avrebbe dato comunque un voto così alto (8,2 di media)? Mah; forse anche sì, perché tutta la critica, in generale, l’ha osannato. Ok, la regia di questo film non è male, ma è uno dei pochi aspetti positivi. Si…
Grazie a Luca Guadagnino il tennis diventa un campo di battaglia in cui strategie, errori e trionfi non riguardano solo il corpo, ma anche il cuore. Guadagnino sa come giocare con le aspettative dello spettatore, creando un parallelismo costante tra il gioco sul campo e il gioco dei sentimenti. Per il regista, la fisicità del corpo va oltre la seduzione: è…
Qualche volta ho visto quel che volevo, qualche volta ciò che passava il convento. Qualche volta è stato magnifico, qualche volta una delusione. Il cinema, in fondo, è come la vita.…
Dopo la Top 10 ecco la Flop 10 dei film visti, usciti nel primo semestre 2024.
Attenzione, però, come per la top, anche in questa classifica ci saranno alcuni film usciti nel 2023 ma che io ho avuto modo di…
Non sarà una classifica, ed evidentemente è totalmente soggettiva (un film che io posso aver gradito, chi legge potrebbe non sopportarlo o viceversa: appunto i top e flop).
I film visti non è…
"Challengers" ha un bel cast, una regia piena di stile, e una trama piuttosto noiosa. Il triangolo amoroso segue schemi prevedibili e non dice niente di interessante o di profondo rispetto ai temi che tratta. La musica è utilizzata malamente, per coprire il vuoto di contenuto e sollevare lo spettatore dal torpore. Quanto a sesso e trasgressione, erano molto più sensuali i film…
Challengers era sulla bocca di tutti già dopo la rinuncia come film di apertura all’ultima mostra del cinema di Venezia per i noti problemi di sciopero.
Dopodiché c’è stata l’intervista da Fabio Fazio con i tre protagonisti, (Zendaya, Josh O’Connor e Mike Faist) con il presentatore che durante l’intervista seppur vivace e completa, snocciola…
Vi ricordate gli incassi di Povere creature!? Dimenticateli. Certo, il precedente film di Lanthimos aveva un respiro e un’attrattività diversa, ma Kinds of Kindess, pur presentandosi al secondo posto,…
Tashi è una promessa del tennis, una predestinata. Ma un grave infortunio mette fine alla sua carriera prima di cominciare. La ragazza, diventata ormai donna decide di allenare Art, suo marito, trasformandolo in un professionista imbattibile (o quasi). Quando Art attraversa un momento di crisi, Tashi lo convince a giocare un torneo minore ignara che a concorrere ci sarà anche…
Luca Guadagnino porta oltre oceano le proprie influenze mediterranee, narrando un Ménage à trois capace di fare impallidire qualunque commedia o dramma pseudo sentimentale e parlando al tempo stesso di uno sport che non sempre ha incontrato i favori del pubblico cinematografico, ma che oggi è forse più pronto, almeno alle nostre latitudini, a seguirlo…
Sono tornati. Di nuovo in testa. Ma nemmeno loro riescono a risollevare i numeri di un box office ancora disarmante. Persino Me contro Te – Il film: Operazione spie, con la coppia italiana più amata dai…
Si inizia con la voce fuoricampo di un giudice di sedia di colore (palesemente gay), poi si passa ad un motel dove uno dei protagonisti cerca di scroccare una notte gratis e guarda caso arriva una coppia di anziani signori (gay), per poi arrivare al triangolo con la giovane protagonista (che trovo assolutamente insignificante come donna oltre che volgarotta) che stuzzica i due altrettanto…
Sembra non esserci molta speranza per l’annata cinematografica in corso. L’incasso complessivo del mese non supera i 3 milioni mentre lo stesso mese dello scorso anno ne aveva portati oltre 7. Se dovessimo…
Lo sport come metafora, il campo da gioco è il luogo in cui si vivono e si consuamno le relazioni, amori e amicizie, dove il tempo rallenta, il piacere viene prolungato e l'orgasmo gridato. Zendaya perde il suo spazio sul campo e cresce come una donna insoddisfatta e frustrata, incapace di legarsi a qualcuno e per questo destinata a fare da spettatrice sugli spalti di un palazzetto.…
Con dei buoni numeri, ma comunque a conferma del trend in calo di questa stagione, IF – Gli amici immaginari di John Krasinski scalza Il regno del pianeta delle scimmie dalla prima posizione. Il film del regista…
"Challengers" film diretto da Luca Guadagnino, scritto da Justin Kuritzkes con Zendaya, Josh O'Connor, Mike Faist. Tennis come pretesto, una metafora per raccontare un ménage à trois in un vortice di sesso, seduzione, sensualità, amicizia, musica ridondante e moda che è molto presente, come del resto in tanti film passati di Guadagnino. Da non perdere, mio voto 8/10
Il nuovo primo in classifica, c’era da aspettarselo, è Il regno del pianeta delle scimmie che si avvicina al milione d’incasso nel solo weekend su 440 cinema. Un risultato certamente ottimo ma non…
Luca Guadagnino dagli Stati Uniti dirige con ispirazione una pellicola più che discreta dove la passione consumata in campo non riguarda solo lo sport.
Il regista palermitano, giunto al suo ottavo film, porta sullo schermo una sceneggiatura originale di Justin Kuritzkes che vede protagoniste, di fatto, solo tre figure. La celebre Zendaya interpreta Tashi Duncan, una…
Al gioco del tennis si può giocare in due o in quattro, nel caso nel doppio.
Ma mai in tre. Questo almeno nel tennis ma al di fuori, nel mondo reale, è tutta un’altra storia.
Se pensiamo che Challengers sia semplicemente un film sul tennis, o una sua metafora, probabilmente commetteremmo un errore.
L’ultima opera di Luca Guadagnino, primo film prodotto da un…
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Commenti (16) vedi tutti
Non posso metterlo tra i suoi migliori film...Guadagnino (per fortuna) ha fatto molto di meglio.
leggi la recensione completa di tobanisGeniale l'idea di raccontare il "menage a trois" attraverso il tennis, sport dove si può giocare in 2 e in 4, ma non in 3. Mischiando varie timeline, ne esce un thriller sentimentale, la cui tensione trainante è determinata dal carpire le vere emozioni di fondo dei protagonisti.Finale-incognita che ne amplifica il fascino.
commento di _Rocky_La regia "geometrica" ed elegante di Guadagnino si sposa bene con uno sport dalle coordinate e dalle movenze appunto geometriche ed eleganti. Ma il bel vedere non salva "Challengers" da un andamento narrativo alquanto piatto. I sottotesti erotici della storia a tre non mi ha mai riscaldato. Come non mi ha convinto l'uso ripetuto del sound bridge.
commento di Peppe ComunePiaciuto molto, ma avrei scelto altri attori per renderlo sublime.
commento di musilloNon mi e' dispiaciuto,ma questi avanti e indietro nelle tempistiche che durano per tutto il film sono davvero noiosi ...poi che siano serviti per il "triello" ...boh....comunque per me tre stelle,stop!!
commento di ezioBello ! Bravo Guadagnino, finalmente dopo tanti film farlocchi (non sempre) ce l'ha fatta a farne uno veramente gustoso.
commento di monsieur opalPiù apparenza che sostanza in questo mediocre e vacuo lungometraggio che non riesce a coinvolgere lo spettatore. Orribili le scene di tennis. Tanto divertente quanto prevedibile il finale.
commento di gruvierazSecondo me non mette e non toglie niente al solito triangolo: nessuna magia, poesia, tanto meno erotismo. La protagonista non è per niente sexy e piuttosto fragilina per una tennista. Fastidiosa la quantità esagerata della pubblicità indiretta. L' unica cosa che si salva è il finale.
commento di ArcoDeludente deriva tecnicista, ma già se ne vedevano i segni progressivi ed altalenanti, film dopo film, di Luca Guadagnino, che sacrifica un cinema forse imperfetto ma sincero e con una sua forza (Io sono l’amore, Chiamami col tuo nome), a confezioni estetiche e sociali furbe, patinate, volutamente "cool".
leggi la recensione completa di Barone CefaluSe questo è un film di spessore, allora dovremmo rivalutare anche Lino Banfi e Alvaro Vitali, perché portavano in scena Edwige Fenech. Voto: 4
leggi la recensione completa di andenkoRecensione di getto, di pancia, super istintiva come piace ad @Alvy, che mi ha detto che è un ottimo antitodo per il blocco dello scrittore e un ottimo modo per rispolverare la mia grafomania - per ora - cristallizzata.
leggi la recensione completa di CineNihilistNarrazione coinvolgente, avanti e indietro come una partita di tennis, che forse è il vero problema del film. Da un film sponsorizzato dall’ATP, il tennis poteva essere trattato meglio.
commento di MonfrA furia di battere le palle in campo me le hanno rotte...
leggi la recensione completa di imperiormax89Due giocatori di tennis s'invaghiscono di una loro collega, costretta poi ad abbandonare l'attività a causa di un infortunio. Quel che conta non è chi, fra i due, si sposerà la ragazza, né tantomeno la lunga partita fra i due amici/rivali, inframmezzata da lunghi flashback, ma il rapporto fra i due giocatori.
leggi la recensione completa di Marco PoggiTanto fumo, poco arrosto.
commento di sfrisoloUn film ambientato nel mondo competitivo del tennis che è, in realtà, una evidente metafora della situazione “vittima/carnefice”. Una donna tiene in scacco due uomini, il marito e l’ex fidanzato! Guadagnino più basico del solito va dritto al sodo e con sequenze spettacolari gioca la palla di un incredibile tie-break! Applausi!
commento di Brunoarceri