Regia di Brandon Slagle vedi scheda film
Qualche alligatore affamato, scontri a colpi di pallottole tra criminali e poliziotti e tante chiacchiere a vuoto: il solito menù, asfissiante quasi, che solo una misera (eticamente) cinematografia americana, basata su uno strano concetto di "divertissement", poteva azzardarsi a riproporre nel 2023.
Lutree (Louisiana). Un autobus carico di pericolosi prigionieri, per via dell'uragano denominato "Gustavo", viene momentaneamente trasferito in una stazione di polizia gestita dallo sceriffo Jo Newman (Nicky Whelan). Tra i detenuti è presente un pericoloso killer di poliziotti, Russell Cody (Casper Van Dien), ragion per cui un gruppo armato - guidato da Rafe (Louis Mandylor) - progetta di intervenire con l'intenzione di liberarlo. Tra criminali e forze dell'ordine si pongono, però, anche quattro alligatori affamati, lì giunti grazie all'innalzamento delle acque.
The Flood: Nicky Whelan
Terribile, nel senso di mal concepito e peggio girato, eco-vengeance a base di alligatori. Tipologia di animale minaccioso rilanciato in anni recenti da Alexandre Aja (Crawl - Intrappolati, 2019) sulla scia dei precedenti Black Water (2007), Lake Placid (1999) e Dark Age (1987). Per rendere un pò più animata la vicenda gli autori hanno scelto di mettere in scena gli immancabili scontri con armi da fuoco (una vera e propria fissazione americana, che si esprime anche nella cinematografia) tra poliziotti e criminali. Scritto da Chad Law e Josh Ridgway, il film appare svogliatamente diretto da Brandon Slagle, convertitosi regista dopo aver iniziato la carriera come cantante di genere "heavy metal". Slagle non è un principiante, avendo già diretto una decina di horror (tra i quali anche The Dawn, 2019) e in questa occasione dispone pure di un discreto budget (2.000.000 di dollari), ma The Flood mostra un ritmo catatonico nonostante gli scontri armati, nella lunga parte iniziale, mentre quando subentrano gli alligatori gli effetti speciali lasciano alquanto a desiderare (spesso gli animali mutano di dimensione: talvolta appaiono di normale stazza, talaltra sembrano giganteschi). Limitato anche sul versante splatter, con schizzi di sangue sulla telecamera durante gli attacchi, The Flood è il solito, prevedibile, inguardabile audiovisivo fracassone tutto sparatorie e scontri, in questo fedele alla banale filosofia spettacolare che batte bandiera a "stelle e striscie". Il classico lungometraggio USA dei nostri tempi, mai in grado di coinvolgere durante la visione. Colpa anche di una sceneggiatura con troppi personaggi senza che alcuno di loro meriti, veramente, un minimo di attenzione.
The Flood: scena
"Alligatore mi sembra indicare, più che un animale, un mestiere. «Mio figlio fa l'alligatore a Bologna. Un altro fa il formichiere a Berlino. Si trovano bene»."
(Guido Ceronetti)
Trailer
F.P. 20/07/2023 - Versione visionata in lingua inglese (durata: 91'43") / Date del rilascio: Stati Uniti e Canada (streaming e home video), 14/07/2023; Germania (home video), 29/09/2023
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