Regia di J.C. Chandor vedi scheda film
E’ un film di genere che ho visto al cinema, ma che, a mio avviso, può essere visto in casa con uno schermo all’altezza della situazione.
E’ un film di genere, di un super-eroe collaterale o, meglio, che io non conoscevo.
In effetti, il film non mi ha smosso un granchè e mi è sembrato, almeno in parte, un deja-vù: all’esile trama ed ai dialoghi piatti, con prestazioni attoriali poco credibili si contrappone la impressionante mole di Russel Crowe, che, da uomo, noto essere ben lontano dal sex symbol che piaceva tanto alle donne. Imbolsito, vasto e super tinto, ci fa sentire - noi masculi - tutti di buon umore.
Le prestazioni attoriali sono appena sufficienti; i dialoghi risultano piatti, monotoni e monocordi, la colonna sonora è talmente poco incisiva e di contorno da essere già dimenticata; le scene di azione interessanti, mentre appare “telefonata” la dinamica di interazione tra i personaggi principali del film, peraltro abbigliati in modo discutibile e incoerente con il clima, come quando il nostro esibisce il fisico scultoreo tatuaggiato in mezzo alla neve del nord della Russia.
Insomma, un film che, da amante del cinema, si segue e si vede e che certamente è rivolto ad un pubblico di appassionati dei fumetti e di bocca buona.
Il finale lascia intravedere lo spunto per il prossimo episodio della saga, semmai ci sarà.
Insomma un grande sospiro di sollievo alla fine del film, appena potabile, e di rimpianto per i film del passato, che pure con certi limiti, avevano idee e voglia di colpire l’immaginario dello spettatore.
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