La recensione su Kraven - Il cacciatore

di imperiormax89

4 stelle

A volte il sadomasochismo settimartistico prende il sopravvento nella psiche umana, involontariamente e non. Stavolta è andata per la seconda. Mi aspettavo di peggio? No. Di meglio? Manco. La pennica? Neanche…
KRAVEN IL CACCIATORE di J.C. Chandor con Aaron Taylor-Johnson e Russell Crowe. E dire che uno è stato pure candidato agli Oscar, l’altro ha partecipato a film anche importanti, tra poco pure con Nosferatu e 28 anni dopo e l’altro ancora di statuette ne ha pure vinte…

Sergei e Dmitri Kravinoff sono due fratelli inseparabili di ricca famiglia. Muore la madre e il padre Nikolai li porta a una battuta di caccia in Africa. Dopo un confronto con un leone particolare Sergei rimane ferito e dopo guarito da Calypso con una pozione prodigiosa, diventando poi forte, veloce e con sensi affinati appunto di un leone. 16 anni dopo Sergei è diventato un cacciatore di bracconieri e malavitosi in Russia mentre Dimitri è rimasto il protetto del padre e, nonostante la lontananza, ogni tanto si ritrovano. Una delle cacce di Kraven lo porterà a scoprire un complotto malavitoso che prenderà di mira la sua famiglia ed altri misteri sorprendenti.

Un trametta e un soggettino, a dir poco. Sperate in una sceneggiatura perlomeno decorosa? No purtroppo. Tutto è dannatamente piatto, più volte a livello retromarcia. Dai dialoghi ai personaggi, dagli intrecci ai colpi di scena. La storia parte veramente alla fine del primo tempo e dal secondo tempo in poi la situazione procede in terza se va bene. Ogni tanto c’è uno spicco anche divertente, ma dura pochi secondi. Almeno tre volte succedono cose senza causa ed effetto. Kraven è praticamente Lion Man che caccia uomini e si mantiene non si sa’ come, che trova Calypso dopo anni non si sa’ come, che fa’ cose a volte non si sa’ perché. Dmitri è forse più simpatico, ma anche lui nel finale crolla, Calypso sprecata. Lo Straniero è anonimissimo e ridondantissimo, Aleksei imbalsamato, come Rhino un pochino meglio e infine Nicolai fissato col machismo del più forte. Gli attori nemmeno ci provano se non con qualche mimica vocale, un piccolo afflato drammatico e addominali scolpiti. Può far ridere involontariamente oppure addormentare per quanto si prende sul serio.

L’unica cosa che perlomeno si salva è l’azione con delle aggiunte di sangue, ma siamo al minimo sindacale unito alla mancanza di un vero coinvolgimento.

Peggior film dell’SSU?! Mah! I tre Venom e Morbius erano brutti, ma perlomeno intrattenevano con l’imbarazzo e/o il trash involontario e il protagonista non era tanto anonimo. Forse alla pari con Madame Web dove lì l’azione era uno schifo, ma almeno c’era la bagiana.

Comunque in entrambi la noia regna sovrana, c’è poco da dire.

E il brutto continua con due cose: Non è del tutto detto che Kraven è l’ultimo film di questo universo. E infine Beyond the Spiderverse mi sa’ tanto che si farà vivo nel 2026…

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