Regia di Ben Affleck vedi scheda film
Una scarpa rimane tale finché non la indossi.
Ammetto che di Ben Affleck come regista ricordo solo Argo, ma con molto affetto. E con questo ci metterei anche il suo AIR- LA STORIA DEL GRANDE SALTO.
La storia è tutta qui. Nel 1984 la Nike chiude il contratto di sponsorizzazione più alto e redditizio della storia con il giocatore di basket più in gamba di tutti i tempi: Michael Jordan.
La particolarità sta’ tutta nel come questo contratto è stato chiuso e nei personaggi di Sonny Vaccaro (Matt Damon), Phil Knight (Ben Affleck) e Deloris Jordan, la mamma di Michael, (Viola Davis).
Tanto per cominciare l’atmosfera anni ‘80 si respira a pieni polmoni, le musiche sono ben fatte, qui Born in U.S.A. di Bruce Springsteen è bella memorabile, così come nella regia di Affleck che si alterna in riprese standard, piani sequenza e spezzoni di video storici, in particolare gli spot, le videocassette delle partite dell’NBA e vari flashforward ben montati.
Il montaggio in vari punti crea una bella tensione, specie nella preparazione delle trattative con Deloris e famiglia.
Gli attori sono belli in parte, Affleck è molto somigliante e calzante, la Davis è un mostro e Damon non so’ se la panza fosse davvero la sua o un effetto speciale!
Per quanto riguarda la storia è focalizzata sugli sforzi di Sonny che ha avuto un grande occhio verso Michael Jordan e ha rischiato quasi il posto, visto che Jordan aveva antipatie verso la Nike e preferiva più Adidas e Converse.
Ma la mossa vincente è stata quella di concentrarsi verso la persona di Michael e il valore nel suo talento sportivo ed umano.
Qualche chicca in aneddoti e supposizioni devo ammettere che mi hanno veramente colpito.
I difetti stanno che nel convincere Michael si rischia di cadere in una retorica un po’ troppo romanzata e forzatamente poco credibile, ma fortunatamente si è evitata. In più avrei preferito più fallibilità e tribolazioni, visto che Sonny si faceva migliaia di kilometri solo per parlare di persona con i genitori di Michael e non trovava quasi mai difficoltà, se non qualche grattacapo col manager cagacazzi.
Tutto sommato un bel film a tratti pure divertente, ma soprattutto coinvolgente.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta