Regia di George Miller vedi scheda film
Un aggettivo che amo per definire un'opera partorita senza necessità e con risultati mediocri e irrilevanti, anzi con una sfarzosità che eccede il limite del buon gusto involvendosi su sé stessa, è STUCCHEVOLE. E in questo film basterebbe soltato questo per recensirlo. Fin dalle prime immagine l'impatto visivo di un color pastello eccessivamente artificioso lascia intendere di trovarci di fronte ad una ricalcatura di un'opera già esistente dove per cercare di giustificarne la messa in scena si cercherà di enfatizzarne, inutilmente i toni. Ed ecco qua che tutto sa di un "già visto" ma in tono minore e decisamente di mediocre fattura. La storia c'è e non c'è, è banale già vista e inutile. Della fotografia ne abbiamo già parlato, la colonna sonora che era una colonna portante del precedente capitolo è qua scialba, inconsistente, di alcun impatto. Resta una recitazione e un'atmosfera dignitosa. Troppo poco per giustificare un film che si lascia guardare ma non lascia nulla. 5
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