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A Mad Max Saga: Furiosa

Regia di George Miller vedi scheda film

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su A Mad Max Saga: Furiosa

di axe
8 stelle

Da anni il mondo non è più come lo conosciamo noi. Guerre, catastrofi ecologiche, carestie l'hanno inaridito e reso estremamente ostile nei confronti dei superstiti e dei loro discendenti. L'Australia è ormai un deserto, le cui distese di roccia e sabbia (le "Wastelands", "Terre Desolate") sono costellate di piccoli insediamenti nei quali  le persone lavorano le poche risorse disponibili, alcuni per preservare quanto di buono ha fatto l'umanità, i più per sopravvivere ed eventualmente prosperare a danno dei propri simili. La giovanissima Furiosa, sottratta alla sua terra d'origine, il "Luogo Verde delle Molte Madri", oasi di prosperità della quale conserva il segreto dell'ubicazione, ad opera di Dementus, folle sovrano di un popolo di predoni nomadi, cresce presso la Cittadella, alla corte di Immortan Joe. Il fragile equilibrio che unisce Immortan Joe a Dementus, basato sullo scambio di risorse, ad un certo punto si spezza; un'ennesima guerra divampa tra gli uomini e per un'ormai adulta Furiosa scocca l'ora della vendetta. Seppur realizzato successivamente, "Furiosa - A Mad Max Saga" è un prequel / spin-off di "Fury Road", quarto episodio della serie di fantascienza apocalittica "Mad Max", il "Guerriero della Strada" creato dal regista australiano George Miller. Racconta la storia di Furiosa, prima che ella entri in contatto con Max Rockatansky, protagonista dell'episodio "parallelo". Strappata al suo eden, costretta ad assistere alla morte della madre, sacrificatasi per tentare di salvarla dai predoni di Dementus, cresciuta come un ragazzo in un ambiente spietato, l'agile e coraggiosa Furiosa trova un proprio spazio nel disastrato mondo del prossimo futuro immaginato da Miller ma non perde di vista la prospettiva della vendetta. Quando arriva il momento, gioca con il suo avversario da predatrice; non gli concede la grazia di una morte immediata, lo condanna ad una tortura senza fine. Memore di quell'"umanità" che la quasi totalità dei suoi contemporanei hanno perduto, sceglie successivamente, di agire a favore dei più deboli. La Furiosa "bambina" è interpretata da Alyla Browne; la versione matura, da Anya Taylor-Joy, la quale appare in scena con trucchi che, pur non nascondendo la particolarità dei tratti somatici, ne raccontano il dolore, le sofferenze patite, la rabbia. In nomen omen. Gli altri personaggi del racconto non godono di particolari peculiarità, con l'eccezione di Dementus, interpretato da Chris Hemsworth. Per tenere a bada un così esteso gruppo di ladroni, bisogna essere dotati di carisma e ferocia non indifferenti. Dementus li possiede entrambe; crudele, avido, infido, ma anche imprevedibile ed istrionico, riesce a divenire uno dei signori delle "Wastelands"; ma, incapace di contenere le proprie ambizioni, porta la sua orda in una guerra che non può vederlo vincitore. Ed infine trova, sulla sua strada, Furiosa. La durata del film è di quasi due ore e mezzo; passano molto rapidamente, poichè, insieme alle vicende intorno Furiosa, è descritta, con dovizia di evocative immagini, la vita nelle "Wastelands". Le persone, divise in caste e specializzate nel ruolo (guerriero, meccanico, etc.) sopravvivono strappando ad una natura estremamente avara le poche risorse disponibili. Utilizzano, modificano o reinventano, adattandoli alle necessità, oggetti e strumenti di un'era a noi prossima, gli anni '70 del XX Secolo. Motociclette, cisterne, vetture, pickup, veicoli di ogni sorta, insieme ad armi, complessi congegni meccanici, ordigni esplosivi rendono gli uomini competitivi nella quotidiana lotta per la sopravvivenza contro i loro simili. Vestigia dei decenni passati si rintracciano, altresì, nei fantasiosi costumi. Appartengono ad un ipotetico futuro post-atomico abomini genetici, orrende malformazioni ed altre menomazioni fisiche causate dalle incredibilmente difficili condizioni di vita. La vita umana vale poco, nelle "Wastelands". Si muore da guerrieri immolandosi per la comunità; da predoni, una quasi certezza connessa alla scelta di non languire sotto la sabbia allevando larve; da operai, volando giù dai macchinari; da condottieri, traditi dall'eccesso di brama in una terra ove regnano il più scaltro, il più forte, il più spietato. "Furiosa - A Mad Max Saga" è un episodio degno della serie; la caratterizzazione dei personaggi non è al centro dell'attenzione del regista, ma l'azione praticamente ininterrotta e l'eccezionale impatto visivo non ci lasciano tempo per riflettere su ciò; combattimenti, inseguimenti, duelli, lotte all'ultimo sangue sullo sfondo di incredibili panorami desertici riempiono perfettamente la lunga durata del racconto, lasciandoci sperare in un ulteriore episodio di pari qualità. Un film che consiglio senza esitazioni, in particolare agli appassionati del "Guerriero della Strada".

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