Regia di George Miller vedi scheda film
La piccola Furiosa (Taylor-Joy), che abita in uno dei pochi luoghi della terra ancora rigogliosi insieme ad alcune donne, viene rapite dal bruto Dementus (Hermsworth) e dai suoi scherani in motocicletta, tutti intenzionati a scoprire dove si trovi questo nuovo Eden. La ragazzina cresce in cattività, dedita a liberarsi del suo aguzzino quando quest'ultimo entra in conflitto con Immortan Joe, capo supremo di una cittadella fortificata che richiede uno scambio tra viveri e benzina.
A nove anni dall'episodio precedente e a oltre quaranta dal quello che aprì la saga, George Miller firma un prequel che ancora una volta annichilisce la figura del racconto per esaltare lo sfondo del congegno visivo. Ne esce un western distopico e futuristico che è un unico, interminabile inseguimento con moltissime concessioni al Grand Guignol, un'esaltazione della tecnica filmica (da ogni punto di vista), attraverso invenzioni visive straordinarie, scene action inimmaginabili, colori saturi con una dominante ocra, corpi e facce di ogni possibile aspetto. Ma la storia di questa che può essere vista come un'opera rock, banalmente, è quella di una ragazzina determinata e vendicativa, che vuole solo tornare a casa. Epperò, da solo, il seme piantato per far sorgere un nuovo paradiso in mezzo al deserto vale la visione di queste estenuanti due ore e mezzo di film.
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