Renfield (Nicolas Cage), il più importante scagnozzo nell'entourage del conte Dracula, si è stancato di essere un semplice lacchè del più celebre vampiro. Dopo essere scappato dal manicomio in cui era detenuto, Renfield si mette in proprio e si innamora perdutamente.
Godibile rivisitazione di un classico, impreziosita da un Nicolas Cage in stato di grazia. Stride, invece, la presenza di una protagonista femminile completamente sciapa, e con una presenza scenica imbarazzante. Figlia di un produttore, o semplice ostentazione di "diversità"?
Rivisitazione in salsa comico-grottesca dell'immortale principe succhiasangue ideato da Stoker, qui usato come pretesto per denunciare una relazione tossica, quella tra lui e il suo schiavo Renfield, vero protagonista. Attori, interpretazioni, regia e trucchi splatter convincono, ma nell'insieme i diversi toni non sono ben amalgamati.
La prima, di due, pellicole Universal del 2023 che riportano sullo schermo il conte Dracula. Questo, nelle intenzioni del regista (Chris McKay, anche produttore) dovrebbe essere inteso, addirittura, come seguito diretto del film originale girato da Tod Browning nel 1931.
New Orleans, ai giorni nostri. In un ospedale abbandonato si è stabilito Dracula (Nicolas Cage), assieme al fedele Renfield (Nicholas Hoult), del quale si serve per procurarsi le vittime indispensabili a saziare la sua sete di sangue. Renfield vorrebbe emanciparsi dal rapporto subalterno con il suo padrone, motivo per cui frequenta un gruppo di supporto per persone… leggi tutto
Gli anni Ottanta sono stati un periodo particolarmente folle e creativo per l’horror grazie alla fioritura di tantissime pellicole low budget prive di eccessive restrizioni e a una creatività che, senza trovare troppe scuse o giustificazioni in trame troppo elaborate e ad ardite metafore culturali, sociali o esistenziali, potevano eccedere (e degenerare) in qualsiasi cosa, anche in… leggi tutto
Questo Dracula ambisce a rappresentare una metafora dei rapporti di dipendenza (o co-dipendenza) con persone affette da narcisismo. Personalmente considero quel mucchio di etichette e definizioni della psicologia poco più che esercizio di stile, e, in generale, metodo per sfornare pubblicazioni scientifiche per fini carrieristici, con l'atroce effetto collaterale di trasformare individui… leggi tutto
Critica forse un po’ distratta in estate, per questo film, dato che il voto di 4,6 (medio su FilmTV) rischiava di farmi perdere questo film divertente e incredibilmente splatter, un vero trionfo di sangue. D’altronde, si parla di Dracula. Renfield è un personaggio secondario del libro, ma mica tanto (è il matto che mangia insetti nel manicomio, e alterna momenti di…
Questo Dracula ambisce a rappresentare una metafora dei rapporti di dipendenza (o co-dipendenza) con persone affette da narcisismo. Personalmente considero quel mucchio di etichette e definizioni della psicologia poco più che esercizio di stile, e, in generale, metodo per sfornare pubblicazioni scientifiche per fini carrieristici, con l'atroce effetto collaterale di trasformare individui…
Quello che si è instaurato nei secoli e che lega la figura diabolica ed immortale del Conte Dracula (un esilarante e validamente sopra le righe Nicolas Cage) a quella del suo efficiente assistente conosciuto come Renfield (Nicholas Hoult), si è da troppo tempo trasformato in una sorta di simbiosi tossica che rende impossibile la vita del servitore, condannato per…
Gli anni Ottanta sono stati un periodo particolarmente folle e creativo per l’horror grazie alla fioritura di tantissime pellicole low budget prive di eccessive restrizioni e a una creatività che, senza trovare troppe scuse o giustificazioni in trame troppo elaborate e ad ardite metafore culturali, sociali o esistenziali, potevano eccedere (e degenerare) in qualsiasi cosa, anche in…
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New Orleans, ai giorni nostri. In un ospedale abbandonato si è stabilito Dracula (Nicolas Cage), assieme al fedele Renfield (Nicholas Hoult), del quale si serve per procurarsi le vittime indispensabili a saziare la sua sete di sangue. Renfield vorrebbe emanciparsi dal rapporto subalterno con il suo padrone, motivo per cui frequenta un gruppo di supporto per persone…
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Commenti (4) vedi tutti
Divertente commedia un po' demenziale e molto splatter.
leggi la recensione completa di tobanisGodibile rivisitazione di un classico, impreziosita da un Nicolas Cage in stato di grazia. Stride, invece, la presenza di una protagonista femminile completamente sciapa, e con una presenza scenica imbarazzante. Figlia di un produttore, o semplice ostentazione di "diversità"?
leggi la recensione completa di Souther78Rivisitazione in salsa comico-grottesca dell'immortale principe succhiasangue ideato da Stoker, qui usato come pretesto per denunciare una relazione tossica, quella tra lui e il suo schiavo Renfield, vero protagonista. Attori, interpretazioni, regia e trucchi splatter convincono, ma nell'insieme i diversi toni non sono ben amalgamati.
commento di Fanny SallyLa prima, di due, pellicole Universal del 2023 che riportano sullo schermo il conte Dracula. Questo, nelle intenzioni del regista (Chris McKay, anche produttore) dovrebbe essere inteso, addirittura, come seguito diretto del film originale girato da Tod Browning nel 1931.
leggi la recensione completa di undying