Trama
Sin dalla fine degli anni ‘50, piazza Ponterosso (nel centro di Trieste) rappresenta un mito per tanti cittadini dell’ex Jugoslavia, nonché una meta prediletta per lo shopping. A partire dagli anni ‘70 e ‘80, poi, l’oggetto simbolo di questo turismo del consumo è diventato il jeans. Per decenni, milioni di jugoslavi hanno attraversato il confine almeno due volte all'anno per raggiungere Trieste, in una sorta di pellegrinaggio laico. Con l'arrivo degli anni '90 e lo scoppio della guerra nei Balcani, però, il simbolico ponte si è sgretolato, lasciando oggi i sopravvissuti con la nostalgia per ciò che è stato.
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Commenti (1) vedi tutti
Nostalgia mista ad orgoglio per quella praticamente unica situazione di confine tra l'occidente e la dittatura sovietica. Da ragazzino, mio padre mi portava ogni tanto in Yugoslavia, dove aveva degli amici, era tutto pazzescamente alieno ed arretrato, per telefonare si doveva prenotare un giorno prima e poi si veniva registrati. Voto 6.
commento di ezzo24