Regia di Christophe Gans vedi scheda film
Una bestia feroce e misteriosa uccide donne e bambini nelle montagne francesi del Gevaudon.
Siamo nell'Era dei Lumi, quindi il Re, che non si fida delle superstizioni, manda uno scienziato naturalista a indagare, con un indiano (nel senso dei pellerossa americani) al seguito come guardia del corpo.
Inizia male, con dieci minuti di kendo e pioggia al ralenti. Continua peggio, con una trama raffazzonata a cui manca la magia necessaria per la sospensione dell'incredulità.
E poi è lungo, lungo, lungo senza essere epico.
Costruito a tavolino per una platea globale, pieno di vacue citazioni e frigidi vezzi stilistici, è un interminabile flirt con l'inutilità.
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