Regia di Nick Willing vedi scheda film
Pur non avendo finora avuto il piacere di leggere i due libri di Lewis Carroll, ossia Le avventure di Alice nel Paese delle Meraviglie e Attraverso lo specchio e quel che Alice vi trovò, ho invece avuto lo sfortunato dispiacere di assistere in più occasioni a pezzi e bocconi questa "povera" trasposizione televisiva, che non sono però mai riuscito a portare a termine. Troppo irritante per i miei gusti, al limite dell'insopportabile, finisce sempre per ridurmi a uno stato d'indisposizione e fastidio che mi obbliga per sopravvivenza cerebrale a cambiare canale. In cima all'insieme di fattori che m'ispirano tale profonda avversione pongo senza dubbio gli atroci effetti speciali e il complesso "agghiacciante" delle atmosfere, che anche quando non appaiono ridicoli per la loro mediocre fattura (eufemismo) si dimostrano comunque stucchevoli nella loro eccentrica esasperazione e deformità. L'eccesso di caricaturale colpisce purtroppo in larga misura pure la caratterizzazione sopra le righe dei personaggi (e all'opposto non risparmia nemmeno la protagonista, resa alquanto "passiva" e antipatica), la narrazione della storia e lo sviluppo dei dialoghi (un abominio, data l'importanza dei giochi di logica e di non-senso nel contesto letterario della fonte, ma sospetto un peggioramento determinato dalla traduzione italiana). Non mi piace per nulla questo approccio banalmente infantile. Anzi, per non offendere i bambini intelligenti, l'espressione meglio calzante sarebbe demenziale. Tanto per intenderci, ricade nello stile proprio di quei tanti dozzinali film pomeridiani trasmessi dalle diverse emittenti generaliste. Spiace allora ancor più vedere così sprecati i talenti di un cast a dir poco stellare, stavolta ridotto meramente ad autentico e ingannevole specchietto per le allodole. Continuo decisamente a preferire l'omonimo lungometraggio animato del 1951, un Grande Classico targato Walt Disney. Non ci sono paragoni.
Alice deve cantare di fronte agli ospiti dei suoi genitori, ma non sentendosi pronta cerca rifugio ai margini del bosco. Trascorso qualche tempo, un coniglio bianco appare e scompare in un buco posto alla base di un tronco d'albero. Alice lo segue, finendo così nel Paese delle Meraviglie. Qui incontrerà svariate figure bizzarre, che ricordano vagamente alcuni degli invitati dei suoi genitori.
Cerco di non ricordarla.
Alice.
La Regina di Cuori.
Il Cappellaio Matto.
Lo Stregatto.
La Falsa Tartaruga.
Il Cavaliere Bianco.
Il Tricheco.
Il Bruco.
Il Falegname.
Forse è fra i pochi elementi che salverei.
Tutto quanto o quasi. Promuovo solo le creazioni del Jim Henson's Creature Shop e i costumi.
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