Regia di Lee Tamahori vedi scheda film
Secondo Alex Cross per Morgan Freeman, secondo adattamento dai romanzi di James Patterson e piccolo passo indietro rispetto al buon "Il collezionista". Alla regia il Lee Tamahori di "Once were warriors" che nel frattempo si era fatto le ossa con il noir "Scomodi omicidi" e che qui trova il giusto polso e registro per portare avanti un thriller dalla trama più che articolata. Decisamente notevole la prima parte, merito soprattutto della maestria di Freeman e del fascino malsano esercitato dal Gary Soneji di Michael Wincott. Uscito di scena lui, il tutto prende una piega piuttosto canonica fra doppi giochi e rivelazioni ma il film si lascia guardare tranquillamente sino in fondo e non lascia l' amaro in bocca.
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