Regia di Sharon Maguire vedi scheda film
Sinceramente la considero una commediola leggera di cattivo gusto e male architettata. troppe parolacce da un lato e l'inverosimiglianza di certe situazioni dal'altro la rendono un prodotto ibrido: troppo volgare per le ragazzine e troppo banale per le donne. sinceramente ho trovato particolarmente debole il soggetto: una 30enne fragile quanto si vuole, sfigata altrettanto, ma che fa cose da adolescente... troppe incongruenze insomma: il personaggio di hugh grant (non più nel ruolo dell'imbranatissimo belloccio inglese di turno) non gli si addice: troppo stereotipate le sue camicette azzurre, le rugone sulla fronte e il ciuffo da bravo ragazzo per essere calati in un personaggio che invece è un toro da monta che dirige una casa editrice... Colin Firth l'ho trovato un pesce lesso coi capelli... Reneè Zelwegger è sexy anche sovrappeso, ma interpreta un personaggio falso e poco delineato. ma il film ha incassato e da questo si capisce perché il cinema va a rotoli: intorno alla sua uscita al cinema come in videotape si sono spese energie spaventose per un capillare merchandising che vanno dal trucco, ai gadget vari fino, a momenti, agli assorbenti... il cinema ha altre finalità e ben più nobili ideali. se solo si capisse dove andrebbero spesi i soldi e soprattutto quando (prima e non dopo la lavorazione) avremmo fatto un passo in avanti bello lungo e molti film-finzione che sono tutta promozione e niente contenuti potrebbero scomparire (tra l'altro senza lasciare grossi rimorsi credo...)
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta