Regia di Danis Tanovic vedi scheda film
Più che la guerra, il protagonista di questo film sembra essere la comunicazione. E' chiaro infatti sin dalle prime battute che ai due soldati sono state infinocchiate informazioni diverse e sono costretti a puntarsi un fucile addosso a vicenda per trovare un accordo in termini. E' chiaro che il film denuncia anche comportamenti dell'Onu che mostrano come spesso gli intermediari più che togliere legna dal fuoco, preferiscono gettar benzina proprio per mantenere il loro ruolo. Il male comune di qualsiasi sistema di potere è la radificazione e qui appare piuttosto chiaro dal numero di scrivanie su cui rimbalzano le varie telefonate mentre i soldati attendono ordini per passare all'azione. Se a questo si aggiunge la forte carica satirica ed ironica (vedi quando il responsabile Onu non può rispondere perché si trova ad un pranzo in cui si devono prendere decisioni sulle sorti della guerra, un paradosso in termini), la bravura dei protagonisti che si fanno il loro con professionalità ed un finale che probabilmente risulta del tutto inaspettato e parecchio spiazzante, si ottiene un esito decisamente positivo. A maggior ragione considerando che si tratta, come già sottolineato, di un'opera prima. Voto: 7,5.
Ottimo esordio.
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