Regia di Michael Haneke vedi scheda film
Isabelle Huppert è un attrice scandalosamente brava e oscenamente poco considerata nell'empireo delle grandi attrici.Qui alle prese con le tematiche sconvenienti di Haneke ci regala un altra interpretazione da brivido,ai limiti della sgradevolezza.La storia di un insegnante di musica classica con madre soffocante al seguito(un ottima Annie Girardot) e che per affrancarsi da tale zavorra invasiva cova tutta una serie di perversioni intime e frequenta porno shop e altri locali per emozioni forti è raccontata quasi con stile neutro,da reportage.Non si giudica ,si guarda e basta e non si puo'fare a meno di notare tutto il fuoco che cova sotto la cenere,tutta la facciata di perbenismo che progressivamente si sgretola per far vedere la vera faccia di questa donna sola e disperata.Questo comunque non è un film in cui classicamente la passione travolge tutto.E'qualcosa di piu'cerebrale,intimo e irrisolto.Il giovane studente di pianoforte con la faccia impunita e lo sguardo fiero del comunque bravo Mangimel(che comunque evapora di fronte alla divina Isabelle)prima fa fatica a entrare nel meccanismo delle perversioni dell'insegnante poi trova la chiave di volta per sedurre e abbandonare.Perche'mondato da tutti i particolari scabrosi,dagli incontri ad alto tasso erotico,dalle indubbie sgradevolezzze di cui Haneke cosparge quasi diabolicamente il film il tutto si risolve con una storia di seduzione e di abbandono,senza neanche una parola,basta un gesto,basta andare avanti per la propria strada senza fermarsi a guardare quello che si è ottenuto perche'ormai fa parte irrimediabilmente del passato.E il melo'da fuoco che covava sotto la cenere diventa passione delusa e inviperita,diventa negazione di quello che si è appena ottenuto...e anche il concerto puo'aspettare....Non sto a chiedermi quanto sia calcolata questa operazione ,posso solo dire che è un film che colpisce per la sua ostentata alienazione,per il suo mostrare perversioni inconfessate e inconfessabili come si stesse facendo un documentario inchiesta,che colpisce per una cosi'intima adesione della magnifica Huppert a un personaggio niente affatto facile.....
non male
quando vuole è un bravo attore...forse troppo generosi i premi che gli sono stati assegnati
la mamma dispotica ...brava ancora una volta
una recitazione mostruosamente perfetta....
la Huppert da sola illumina tutto
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