Regia di Elizabeth Banks vedi scheda film
Un narcotrafficante lancia in un bosco, da un aereo, un enorme carico di cocaina, per poi recuperarlo in un secondo momento. Ma il paracadute non si apre, il narcotrafficante muore e quella quantità incredibile di cocaina diventa l'ossessione di un'orsa che terrorizza chiunque gli capiti a tiro.
A partire da una storia vera accaduta nel 1985, la regista Elizabeth Banks imbastisce un racconto dallo spirito anarcoide, che miscela ironia e cattivo gusto con esagerati risvolti splatter, tutti collocati in una cornice grottesca nella quale gli umani sono irrimediabilmente stupidi, quasi senza eccezioni. Il gioco, ammesso che si gradiscano gambe amputate e altre amenità, diverte nella prima mezz'ora, ma alla lunga - e in particolare quando entra in scena una madre alla ricerca della propria figlia - stanca e perde il suo spirito pulp. Velo pietosissimo sugli effetti speciali, con l'orso che somiglia molto di più al King Kong del 1933 che non all'orso di Revenant del 2015.
Ultima apparizione cinematografica per Ray Liotta, al quale è dedicato il film.
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