Regia di Anthony Dawson (Antonio Margheriti) vedi scheda film
La guerra civile devasta il sudest asiatico e alcuni americani intraprendenti organizzano un traffico d'armi verso il luogo. Quando un pilota aereo rimane intrappolato nella giungla, i suoi colleghi trafficanti tentano di raggiungerlo. Ma la situazione è molto complessa, perchè il primo è stato 'assoldato' dai locali per combattere insieme a loro.
Produzione modesta, ma non infima per un Anthony M. Dawson che, come risaputo, è l'italianissimo Antonio Margheriti. Fattori indicativi dei due soldi in più nel budget sono le ambientazioni effettivamente esotiche (Filippine, suggerisce Imdb.com) e il discreto dispendio di uomini e mezzi sul set, con un cast tutt'altro che spettacolare, ma composto da qualche volto affidabile e noto nel circuito della 'serie B' cinematografica: David Warbeck, Annie Belle, Alan Collins (all'anagrafe Luciano Pigozzi), Giancarlo Badessi, Tony King. Il solito action alla Rambo (che però usciva pochi mesi dopo questo film) o Apocalypse now si mescola con una storia moraleggiante-ma-neanche-troppo (tipico degli anni Ottanta) su loschi trafficanti d'armi nella sceneggiatura di Tito Carpi, da un soggetto scritto dal produttore Gianfranco Couyoumdjian; avventura e tensione appena sufficienti in una trama abbastanza articolata, ma per nulla originale. La pellicola è tristemente famosa perchè durante le sue riprese perse la vita - coincidenza tragica, durante un sopralluogo aereo - il direttore della fotografia Riccardo Pallottini. 3/10.
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