Regia di François Ozon vedi scheda film
Un film francese che prende come canovaccio uno degli scritti del mai troppo compianto Rainer Werner Fassbinder.Non ho visto tutto di Fassbinder ma quelle cose che ho visto mi hanno fatto capire che grave perdita ha avuto il cinema con la sua prematura morte(a 36 anni)e fortuna che aveva una vena inesauribile e realizzava con velocita'impressionante.Ozon riprende un suo scritto giovanile(ma uno come Fassbinder è mai stato giovane?)e lo mette in scena con uno stile teatrale,in un ambiente chiuso,teatro di una serie di prevaricazioni e sgradevolezza da urlo.Nonostante sia breve,appena oltre gli 80 minuti,è difficile da digerire soprattutto per chi non è abituato a certe logiche distruttive di qualsiasi forma di conformismo.Quattro personaggi in tutto di cui uno dominante,il maschio piu'anziano,che si comporta da capo branco e segue una logica di dominio di stampo animale sugli altri personaggi fino ad arrivare alla morte del maschio giovane che si suicida praticamente nell'indifferenza generale.E'un film che cerca di destabilizzare le convenzioni borghesi,le unioni classicamente precostituite, girato con stile limpido e purista e nobilitato da un attore fastidiosamente strepitoso(Giraudeau)in una performance ai limiti del parossismo che sovrasta dall'alto della sua immensa classe gli altri volenterosi interpreti....
brava
ottima ed è pure belloccia
non male
immenso
film assolutamente originale
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