Trama
Bonnie Castle è in prigione in attesa di essere giustiziata e racconta di una Cuba di fine Ottocento, festante e profumata dall'aroma del caffé, di come si sia sostituita a Julia, promessa sposa di Luis, e abbia ingannato, derubato e invischiato nei gorghi della passione il marito.
Note
Michael Cristofer è più uno sceneggiatore con un'immaginazione passiva che un regista. Gli preme mettere in fila le scene, imbastire la storia con logica orizzontale. Il romanzo a cui si ispira, "Waltz Into Darkness" di Cornell Woolrich (lo stesso usato da Truffaut per "La mia droga si chiama Julie"), è la spezia per insaporire il capriccio di mettere Banderase Jolie nello stesso film e nello stesso letto.
Trailer
Recensioni
Thriller cupo, evocativo e appassionante nonostante la banalità dei suoi spunti.
La trama è contorta, ma gode di una narrazione seducente, accattivante e misteriosa. Coinvolge amalgamando bene sentimento ed eros.
I vari intrighi e colpi di scena che propone non sono poi così prevedibili e mantengono alta quanto basta l'attenzione.
Molto suggestive… leggi tutto
2 recensioni positive
Recensioni
Se questo è stato l'ultimo film girato da Michael Cristofer nella sua breve carriera registica , ci dev' essere un motivo . Le atmosfere esotiche ( anche troppo ! Era sempre Carnevale da quelle parti .?.? ) della Cuba di fine Ottocento e la presenza di due sex symbols come protagonisti non bastano a sorreggere una sceneggiatura veramente lacunosa ( dello stesso Cristofer ! ) . L'… leggi tutto
8 recensioni sufficienti
Recensioni
Povero Antonio Banderas!! Se non fosse stato per l'immenso De Palma che lo ha reso complice e partecipe del più sfolgorante thriller erotico degli ultimi anni, dove davvero c'è una FEMME FATALE, da temere ed amare contemporaneamente tanto è bella, sfrontata e seducente, non azzecca più un film da secoli!! Eppure l'idea di affiancarlo ad Angelina Jolie, sulla carta non era male: due sex… leggi tutto
8 recensioni negative
Commenti (14) vedi tutti
Regia demenziale Voto: 2
commento di dansk_noirIl film non merita il tempo per una recensione, ma solo un brevissimo commento: NEGATIVO! D'altra parte non ci si può attendere molto da un cast formato da Angelina Jolie ed Antonio Banderas...
commento di aleagosDevo ammettere che l'intreccio della trama rasenta la follia. E per questa ragione il film merita un 4, anziché un 1, data la banalità.
commento di putrellaDivertente ma anche folle e intrigante 6
commento di eros7378Sensuale ma pesantemente lacunoso ...
leggi la recensione completa di daniele64A leggere i commenti pensavo molto peggio.Invece tutto sommato,nonostante qualcosina ci sia che non va (a livello registico più che altro),l'ho trovato piacevole. Molto bene la coppia di attori,buona la recitazione.
commento di SaintlySinnerEmozione e suspense in caduta libera, tensione da encefalogramma piatto che più piatto non si può. Unico interesse? I due protagonisti, ma i loro "giochini", dopo un pò stancano…
commento di Antonellinabella lei…bella la storia…belli i luoghi ma il film è assemblato molto male.
commento di sirparte molto bene non c'è che dire… il regist6a però ha tirato un pò troppo la corda…rischiando di stufare… da 1 a 10 darei un 6…non è un film da buttare via dopotutto…
commento di ...manu...La prima parte è anche accattivante e con un buon ritmo… peccato poi che i colpi di scena siano telefonatissimi e ridicoli!
commento di RageAgainstBerluscaBuono giusto per dare una "sbirciatina" alla Jolie, nient'altro.
commento di moviemanHanno trovato una scusa per affiancare la Jolie a Banderas e fargli fare qualche scena di sesso. Suppongo sia solo questo il motivo di un remake un po' scialbo e noioso. L'unico motivo per vederlo? Lo sguardo di lei e il fascino di lui.
commento di reaSinceramente un film noioso, interpretato malissimo, con ridicole scenografie di cartapesta. Neanche lontanamente paragonabile a un capolavoro coma La mia droga si chiama Julie.
commento di florentia violaPessimo, pessimo, pessimo. Due attori fasulli in un film di cartapesta. E questa cosa qui dovrebbe essere erotica? Incivile.
commento di guga