Regia di Elio Petri vedi scheda film
Il film narra i torbidi intrighi di evidente origine mafiosa che si verificano in una cittadina della Sicilia. Come al solito il potere politico è compromesso con gli appalti pubblici. Chi dirige queste speculazioni, ovviamente, non è il solito mafioso di scarsa cultura con coppola e lupara, bensì i notabili e rispettabilissimi personaggi del paese. Le indagini sugli omicidi sono intralciate da studiati depistaggi. L'omertà regna. Il grande Gian Maria Volonte' recita la sua parte, come al solito, in maniera esemplare, ma gli altri attori non sono da meno. Cito , ad esempio, Gabriele Ferzetti , Luigi Pistilli e Irene Papas. Rammento altresì il grande Salvo Randone, nonchè gli altrettanto bravi Mario Scaccia e Leopoldo Trieste.
Nel film Volonte interpreta la parte di un insegnante che decide di indagare per conto proprio su due omicidi che sono stati classificati "passionali". Il professore non collabora con la polizia, anzi fornisce al commissario risposte evasive perché vuole fare tutto da solo. Il titolo del film e' la traduzione di un aforisma latino "unicuique suum". Tale espressione, nel diritto romano, indicava il dovere fondamentale dell'ordinamento giuridico di assegnare a ciascuno ciò che gli spetta per effetto della legge, ecco quindi la traduzione "a ciascuno il suo".
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