Regia di Joe D'Amato (Aristide Massaccesi) vedi scheda film
Una ragazza dalla provincia giunge nella metropoli, in cerca di fama come attrice. La trova molto presto, venendo scritturata in una popolare soap opera; chi non accetta tutto ciò è il suo fidanzato, rimasto al paese ad aspettarla. Ma lei già intreccia un flirt con un collega.
Soggetto e sceneggiatura sono di Harry Massa, fotografia di Fred Slonisko, regia di Joe D'Amato: tutti pseudonimi dietro i quali si cela Aristide Massaccesi, attivo da un quarto di secolo sotto molteplici identità come autore di prodottini e sottoprodottini principalmente di stampo erotico o pornografico. Qui siamo ancora nel campo del soft, con questa storia di ascesa e caduta di una piacente provinciale che tenta la via del successo televisivo; gli accoppiamenti sessuali non sono pochi, ma sono sufficientemente casti e la storia, nella sua banalità e nel suo essere prossima all'inconsistenza più assoluta, permette bene o male qualsiasi tipo di digressione al regista, specie se l'oggetto di tale digressione è un corpo femminile nudo. Gli interpreti, decisamente mediocri, sono tutti semisconosciuti; Carla Solaro aveva però preso parte a Fermo posta Tinto Brass (1995) e di Robert Madison si può per lo meno dire che è il figlio di Guy, attore americano apprezzato anche dal nostro pubblico (e infatti Robert è nato a Roma). Il resto è sufficientemente squallido e tirato via perchè si meriti di essere sorvolato in silenzio. 1,5/10.
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