Regia di Daniele Luchetti vedi scheda film
Probabilmente voleva essere un incrocio fra romanzo picaresco e conte philosophique al modo illuminista; in mano all’esordiente Luchetti, com’era prevedibile, diventa un pasticcio senza capo né coda, non diverte né appassiona. Moretti (qui in una particina) è generalmente un bravo regista, ma i suoi gusti cinematografici sono pessimi: la fiducia reiteratamente accordata a un collega tanto meno dotato di lui ne è la migliore dimostrazione.
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