Regia di Brett Donowho vedi scheda film
NICK CAGE
La tranquillità di un ex pistolero, ricondottosi a tranquillo bottegaio grazie alla presenza di una donna angelica che ha sposato e gli ha dato una figlia, viene sconvolta dall'omicidio della moglie, occorso mentre l'uomo si trovava al lavoro. Mosso da una vigorosa sete di vendetta, l'ex killer inizia una furiosa caccia agli assassini che coinvolgerà anche sua figlia, una bomba taciturna come il padre, decisa a seguire le orme del padre e che si rivelerà figlia degna di cotanto padre.
Le ragioni dell'omicidio della moglie del pistolero si rifanno ad un vecchio episodio in cui fu coinvolto il killer, e che lo stesso nel frattempo ha rimosso dalla memoria, a differenza del ragazzo che, per causa sua, ha perso il padre.
Per la regia di Brett Donowho, non proprio un autore raffinato con all'attivo una manciata di actions Ed horror di valore puramente commerciale, The old way è un revenge-western non particolarmente ispirato, con al centro un Nicolas Cage particolarmente ingessato per cercare di rendere le sfumature di un uomo cambiato dall'amore verso quell'angelo redentore che fu l'adorata consorte strappata alla vita brutalmente e prematuramente a scopo di mera vendetta.
Gli ruba clamorosamente la scena la giovane e tosta Ryan Kiera Armstrong, già giovanissima star del recente remake di Fenomeni Paranormali Incontrollabili, Firestarter al posto della Dree Barrymore originaria.
La giovanissima attrice rende bene la figura della bimba che, al pari del genitore inflessibile, non riesce a provare sentimenti tangibili per la perdita, comunque dolorosa, che la affligge e la motiva verso una vendetta che la incupisce e preoccupa.
Il film western dignitoso proprio per la caratteristica di non voler strafare, si lascia guardare, grazie anche ad accurate e pertinenti locations, ma si rileva alla fine un prodotto commerciale che ha poche chances per essere ricordato.
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