Regia di Brett Donowho vedi scheda film
Nel West la vecchia maniera è sempre la migliore ....
Un attempato pistolero che si è rifatto una vita ed una famiglia riceve la visita del figlio di una sua vecchia vittima ... Nella sconfinata filmografia dell' iperattivo Nicholas Cage credo mancasse proprio solo un film western e questa pellicola ha colmato la lacuna . Purtroppo ritengo che questo film non lascerà traccia alcuna nella gloriosa storia del genere più classico del Cinema americano . " Vendetta chiama vendetta " è l' abusato tema , e la prole sembra proprio voler continuare la tradizione . Il giovane regista americano Brett Donowho approfitta dei bei paesaggi del Montana , usandoli come sfondo di una vicenda tradizionale , in cui la novità sta nel fatto che il protagonista , per raggiungere la sua vendetta , si porta dietro ( non avendo il coraggio di eliminarla ! ) la figlioletta dodicenne , un tipo strano , tra l' autistico e l' anaffettivo , che probabilmente ha ereditato il carattere del padre . E anche se l' ambientazione è di fine Ottocento , quando la legalità ha ormai raggiunto saldamente anche il selvaggio Far West , le antiche violente tradizioni della giustizia fai da te sono dure a morire . Quindi per alcuni la soluzione definitiva delle discussioni è ancora quella " alla vecchia maniera " ( the old way , appunto ) , con il destino legato al canto delle Colt .
Nel cast oltre a Cage non ci sono grossi nomi , però un paio di facce note sì , e sono quelle del bel Shiloh Fernandez e di Clint Howard , fratellino del ben più famoso Ron . Ma forse la più brava di tutti è proprio la giovanissima Ryan Kiera Armstrong , recente " incendiaria " da Stephen King . Una pellicola semplice ma comunque dignitosamente confezionata , che resta più o meno sulla sufficienza : da 6 - .
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