Regia di Marco Ponti vedi scheda film
Do la sufficienza a questo film che è un continuo di battute e situazioni demenziali e sconclusionate, alcune interessanti, a partire dal titolo che ha catturato la mia attenzione (a maggior ragione, dopo aver visto il film, mi chiedo da dove venga visto che i protagonisti tifano Juve). Interessante anche la citazione di Bart, il nome di uno dei due ragazzi che ricorda l'anarchico Bartolomeo Vanzetti.
Degna di nota, e tenue legame conduttore assieme alla vita scapestrata, in quel di Torino, dei due protagonisti maschili perennemente senza lavoro e senza soldi, è la storia d'amore tra Stefano Accorsi e Anita Caprioli. Lei, bellissima (ma bello anche lui, lo dico per le donne), dolce e deliziosa, ha nel suo passato prima del loro incontro un episodio moralmente discutibile, essere andata a letto col regista per aggiudicarsi un ruolo in un lavoro teatrale. Lui, saputolo dopo aver iniziato la loro relazione, è in dubbio se continuarla, ma rinuncia ad un lavoro fuori città per poter cercare di ricucire questa bella relazione. Come finisce? Non si sa, non finisce. Fate voi.
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