Dopo trent'anni passati a Ginevra come capomastro nell'impresa del genio civile Boyer, Giuseppe va in pensione e torna finalmente nella natia Puglia. Qui la sua unica nipotina, Francesca di sette anni, è in attesa di un trapianto della cornea che dovrebbe ridarle la vista: per accelerare i tempi, Giuseppe decide di tornare nuovamente in Svizzera per chiedere al suo ex datore di lavoro i soldi necessari all'intervento...
Note
Tra flashback stilizzati in ridicolo e riferimenti contemporanei che mettono i brividi, l'opera prima per il grande schermo dell'elvetico Rabaglia rincara la dose e mischia due elementi che al cinema provocano spesso disastri: gli anziani e i bambini.
Bene Villaggio,per il resto il Film farebbe parte della luuunga Serie di Pellicole ormai "quasi rare" da vedersi in Tv,nonostante il Tema trattato sia importante.voto.5.
Film intenso, narrato in modo garbato e quasi sottovoce, con un Paolo Villaggio che dimostra , qualora ve ne fosse ancora il bisogno, di trovarsi a suo perfetto agio nei ruoli drammatici.Voto 7
Non è ben chiaro dove voglia andare a parare questo Azzurro: sfoggiando tutta una serie di luoghi comuni e mettendoli peraltro in scena con discreta lentezza e poca verve, il film finisce per annoiare molto prima di quanto si potrebbe sospettare. Villaggio che parla con accento meridionale, ahilui e ahinoi, fa molto più ridere di tanti suoi personaggi volontariamente comici; il… leggi tutto
Ho acquistato il DVD, visto che la tv è più intenta a far guardare stupidagini e non un film come questo, talmente intenso, talmente vero che fa commuovere in maniera insolita, visto che l'attore è il grande inimitabile Paolo Villaggio. Da vedere.
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E' vero che forse come dice film.tv l'accoppiata anziani-bambini nel cinema crea spesso disastri ma secondo me non è certo il caso di "azzurro". Questa bella storia è raccontata con garbo e semplicità senza un'eccessiva ricerca tecnica ed è questo che rende il film vincente. poi attraverso la figura di villaggio abbiamo una tstimonianza delle sofferenze patite dagli…
Non è ben chiaro dove voglia andare a parare questo Azzurro: sfoggiando tutta una serie di luoghi comuni e mettendoli peraltro in scena con discreta lentezza e poca verve, il film finisce per annoiare molto prima di quanto si potrebbe sospettare. Villaggio che parla con accento meridionale, ahilui e ahinoi, fa molto più ridere di tanti suoi personaggi volontariamente comici; il…
Non vedenti, a volte anche invisibili. Una moltitudine come in Cecità, il film di Mereilles tratto dal lavoro del premio nobel Saramago, o solitari e disperati come la protagonista di Dancer in the Dark, una…
Ricerca della felicità individuale, fughe da realtà invivibili, esodi di massa in presenza di circostanze drammatiche. L'uomo si mette in movimento, spesso con dolore a volte con gioia e speranza, e lascia la sua…
Ho acquistato il DVD, visto che la tv è più intenta a far guardare stupidagini e non un film come questo, talmente intenso, talmente vero che fa commuovere in maniera insolita, visto che l'attore è il grande inimitabile Paolo Villaggio. Da vedere.
Un Paolo Villaggio che parla con accento napopugliese si accascia a terra colpito da un infarto. La nipotina, cieca, si piega sul nonno e la scena (forse) vorrebbe evocare ben altri lidi, ben altre emozioni (il Marlon Brando della fine del “Padrino 1”). Tra flashback stilizzati in ridicolo e contemporaneità che mettono i brividi, l’opera prima per il grande schermo dello svizzero Denis…
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Commenti (3) vedi tutti
Bene Villaggio,per il resto il Film farebbe parte della luuunga Serie di Pellicole ormai "quasi rare" da vedersi in Tv,nonostante il Tema trattato sia importante.voto.5.
commento di chribio1Film intenso, narrato in modo garbato e quasi sottovoce, con un Paolo Villaggio che dimostra , qualora ve ne fosse ancora il bisogno, di trovarsi a suo perfetto agio nei ruoli drammatici.Voto 7
commento di jeffwineDifficile da trovare a noleggio o nelle tv.Bel film.
commento di abbecedario