Regia di Marco Risi vedi scheda film
Marco Risi torna alla commedia - dai risvolti esistenziali, però - dopo il fallito esperimento grottesco dell'Ultimo capodanno; non si può dire che centri l'obiettivo, ma nemmeno che lo fallisca clamorosamente. A contenere i danni infatti ci pensano le tre brave protagoniste (e non è male neanche il comico televisivo Greg) ed una trama che si snoda con buon ritmo, seppure non brilli per originalità e rimanga sempre sospesa fra il luogo comune e la trovatina ad effetto: vedansi i problemi delle mogli, che bene o male sono tutto ciò che ci si può aspettare: vogliono un orgasmo, vogliono un marito presente, vogliono in sostanza il grande amore - e si raccontano pure, inizialmente, di averlo trovato, salvo poi doversi smascherare di fronte all'evidenza del fallimento dei loro rapporti coniugali. Nemmeno il finale beffardo è inaspettato, ma perlomeno non trascende nella banalità del lieto-e-forzato. Un po' leggerino, ma con qualche contenuto interessante (il senso della fuga e della ricerca interiore, molto 'alla Salvatores'). 5/10.
Tre impiegati di banca fuggono con un bottino di nove miliardi; le mogli si mettono sulle loro tracce, che pare portino in Argentina. Le tre donne durante il viaggio hanno così occasione di conoscersi fra di loro, e di conoscere meglio ciascuna sè stessa e di rivalutare il proprio matrimonio. Ognuna ha infatti una storia difficile alle spalle: una non è riuscita ad avere figli, una non ha mai avuto un orgasmo, una scopre che il marito era in realtà omosessuale...
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