Regia di Francis Veber vedi scheda film
Francois Pignon è l'archetipo dell'impiegato sfigato: lasciato dalla moglie che non riesce a dimenticare, in cattivi rapporti con il figlio e, in più, licenziato dall'azienda in cui lavora. Il suo nuovo vicino di casa gli suggerisce di fingersi omosessuale per riprendersi il posto (perché con i tempi che corrono, licenziare un gay farebbe perdere in immagine) e ci riesce con successo. Molti saranno i personaggi che entreranno in questa storia: le segretarie che credono che lui stia mentendo, il dirigente idiota che crede di dover stare simpatico al protagonista perché rischia il licenziamento (il bravissimo Gerard Depardieu) e i colleghi che si prendono gioco del suddetto. Un film buono, che ogni tanto, a mio avviso, arriva a dei punti morti e con un finale che se non fosse stato così abbozzato, per i temi che tratta, il film avrebbe meritato una stella in più.
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