Regia di Mariano Llinás vedi scheda film
TFF 41 - CONCORSO DOCUMENTARI INTERNAZIONALI
Altro colpo di genio da parte del geniale affabulatore ed incantatore argentino Mariano Llinás, produttore e regista di opere stravaganti e genialoidi come l'indimenticato, fluviale e narrativamente sfrenato La Flor.
Llinás intende girare un documentario sulla figura di Clorindo Testa, famoso architetto "brutalista" italiano naturalizzato argentino, le cui opere eccentriche e non propriamente belle si distinguono in tutta la metropoli di Buenos Aires e non solo.
Poi il regista cambia idea: il suo progetto intende seguire l'ispirazione del padre Julio che dedicò al celebre architetto e alla sua opera un piccolo volume che peraltro il regista smarrisce continuamente tra le scartoffie di casa.
Poi nuovamente il progetto cambia direzione, e si spinge più ad approfondire le ragioni che spinsero il Julio Llinás a scrivere quel libro, rinnegando a gran voce di voler concentrarsi sulla figura paterna. Tra cambi di direzione e di intenti, quel diavolo di Llinás finisce per non parlarci né dell'architetto, né della sua opera bizzarra ed esteticamente assai discutibile, né tantomeno del genitore.
Clorindo Testa è un film su se stesso, su un apparente disordine mentale e progettuale in cui si nascondono affascinanti retroscena intimi e personali di un gran cantastorie ed incantatore che finisce sempre per prendere in giro il suo pubblico adorante, regalandogli ogni volta qualcosa per cui gioire, almeno cinematograficamente parlando e scrivendo.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta