Regia di Giuseppe Veggezzi vedi scheda film
Pellicola misteriosa sotto il profilo del cast artistico con regista, sceneggiatore e produttore che non si capisce bene da dove siano venuti fuori (il loro curriculum è limitato a questo film), capace comunque di lasciarsi ricordare per aver anticipato horror gotici ben più famosi incentrati sul tema dei castelli maledetti e delle dame fantasma.
Ritmo inizialmente lento, con un curioso (e fuori luogo) prologo da spy-story, con Veggezzi (o chi per lui, essendo probabilmente un nome di comodo) che trova pian pianino il registro corretto per narrare quello che è un plot classicissimo. Siamo dalle parti di quei soggetti debitori di novelle quali L'Uomo che Vide il Diavolo di Gaston Leroux, con un gruppo di giovani sbandati convinti da un vecchio (il diavolo in persona, anche se a loro dice di esser un uomo che ha venduto l'anima al signore delle tenebre) a intraprendere una missione. Li vedremo così vagare nelle segrete della costruzione, fotografata ad arte, in quello che da l'idea di una trasposizione cinematografica del luna-park del terrore.
Nel cast cammeo per Cristopher Lee, mentre tra gli altri figura una spiritato Ardisson (diverrà una presenza costante dei western di secondo piano). Non male per l'epoca e sufficientemente quadrato, si lascia guardare. Per alcuni è un cult.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta