Regia di Frank Oz vedi scheda film
Un carico di suspense erogato con insospettabile capacità dal regista di commedie Frank Oz.
La lotta più antica del mondo: ragione contro istinto, attenersi alla norma piuttosto che infrangerla, pensare all'interesse a lungo termine o a quello immediato. Nel noir criminoso The Score, gli estremi dell'eterna contesa collidono nell'urto tra i due protagonisti, un prudentissimo e navigato scassinatore (Robert De Niro) e un giovane ladruncolo ancora inesperto ma già di spiccato talento (Edward Norton). L'uno è abituato a prevenire i possibili rischi al millimetro, principalmente per il suo carattere meticoloso, ma non soltanto (è prossimo a ritirarsi dalla malavita perché innamorato da tempo di una donna); l'altro tende a prendere iniziative che scombinano i piani e ad agire di testa propria. Quale dei due atteggiamenti sia il vincente a parere dei tre sceneggiatori del film (Kario Salem, Lem Dobbs e Scott Marshall Smith) lo si scopre nel momento più critico del colpo che il vecchio volpone Marlon Brando (all'ultima interpretazione) ha ideato per loro. Malgrado il piacevole registro sommesso e crepuscolare, la prima parte, formata dai classici preparativi all'operazione ladresca, mette insieme faceto e serio alla meno peggio ed è quella più stanca. La riscatta la seconda, gravida di un carico di suspense erogato con insospettabile capacità dal regista di commedie Frank Oz. De Niro è da ovazione, ma Norton gli tiene testa.
Colonna sonora jazzata e malinconica di Howard Shore.
BUON film (7) — Bollino GIALLO
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