Regia di Frank Oz vedi scheda film
Talvolta il cinema sembra funzionare come il mondo del pallone dove non sempre una squadra piena di stelle vince il campionato, specie se manca l’amalgama, che qualche presidente “riccoscemo” pensava fosse un grande giocatore. “The Score” conferma tale legge e nonostante metta in campo il meglio di tre generazioni di attori, Brando, De Niro e Norton, che solo a scriverli incute timore, alla fine la montagna partorisce un topo di medie dimensioni. Frank Oz, apprezzato realizzatore di commedie con un pizzico di follia, si cimenta con il thriller e tutto sommato non se la cava male a raccontare l’ultimo colpo di un grande scassinatore, un plot che ha fatto la fortuna del genere. Il protagonista è De Niro nei panni di Nick Wells, uno scassinatore che sta meditando di concedersi una vita normale, con una bella donna accanto e un jazz caffè da gestire con passione, al quale è offerto un ultimo ricchissimo colpo. La tentazione è forte e l’uomo non è di pietra e si ritrova a gestire il colpo con un vecchio ricettatore e un giovane rampante della sua professione, col quale nasce qualche “incomprensione”. Il ritmo, specie nell’ultima parte non è male, ma il sapore è quello del déjà vu e l’immancabile colpo di scena finale non aggiunge poi molto di più.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta