Regia di Frank Oz vedi scheda film
Non mi aspettavo molto da questo film, devo ammetterlo. Tuttavia i nomi qui presenti erano troppo invitanti per riuscire a resistere. Come poteva essere brutto, forte di un simile cast? Fortunatamente ho ceduto, perché mi son trovato costretto a rivedere del tutto i miei pregiudizi e timori, restando piacevolmente colpito da un thriller riuscito in ogni suo dettaglio. Azzarda la sua scommessa e si rivela adeguato a(d av)vincere. Ha ritmo. L'attenzione e il coinvolgimento non verranno mai meno, nonostante la trama possa magari essere prevista in anticipo.
Un bello spettacolo, dettato da una sceneggiatura intelligente e impegnata, che costruisce gradualmente i personaggi, permettendo di conoscerli e comprendere i motivi alla base delle loro azioni. La storia, infatti, è da loro guidata, focalizzandosi sugli splendidi dialoghi, dal notevole impatto su un andamento e su una tensione sempre in costante crescita.
Almeno un paio di colpi di scena funzionano a meraviglia. Ha dei sinceri momenti che strapperanno più di un semplice sorriso, un sano divertimento che non guasta affatto. E vanta tre dei più grandi attori delle rispettive generazioni, insieme nel medesimo film, con la bella e talentuosa Angela Bassett che non stona per niente, anzi: è un valore aggiunto al progetto.
Nuova prestazione impeccabile per Robert De Niro (Nick Wells), ancora in grado di deliziare e stupire. Egli può rendere unico, completo e interessante il più anonimo dei protagonisti (pur non essendo necessario in questo caso specifico), grazie alla sua inconfondibile qualità camaleontica.
Marlon Brando (Max) non ha qui un ruolo principale, certo, ma l'età non ha affatto compromesso la sua capacità di creare personaggi veri, donando loro "vita". C'è una ricchezza nella sua interpretazione che colpisce totalmente. Forse perché fu l'ultima.
Dimostrando di poter tenere testa ai giganti della sua professione, Edward Norton (Jack Teller) si trasforma, regalandoci una performance assolutamente credibile e convincente, come sempre. Indubbiamente è fra gli attori più meritevoli della sua medesima annata. Ed è un piacere raro l'assistere all'interazione fra tre nomi di questo calibro, insieme sullo stesso schermo, pregio che da solo qualifica e distingue questo film da tutti gli altri del suo genere, ripagandone appieno la visione.
Angela Bassett (Diane) trae il meglio dal poco tempo che ha a disposizione. Perfetta la sua intesa con Robert De Niro. Le loro scene condivise finiscono per esaltare il dramma della decisione ultima.
Consigliato. Guardatelo. Non ve ne pentirete affatto.
Nick Wells è un astuto ladro professionista che si sta per ritirare dagli affari. Ma per un truffatore dire addio al giro significa veder comparire automaticamente sulla soglia di casa il vecchio socio che propone il colpo della vita, in questo caso un antico scettro francese di inestimabile valore. La sfida è eccitante e il bottino assai ghiotto, poco importa che per agire Nick debba tradire la sua regola numero uno: lavorare sempre da solo.
Buona composizione di Howard Shore. Nel film funziona egregiamente. E gli appassionati di musica Jazz non vorranno perdersela per nulla al mondo.
Sostanzialmente non vi trovo difetti evidenti.
Può ritenersi più che soddisfatto da tale suo "sconfinamento" nel genere thriller.
Ritorno in grande forma con questo Nick Wells. Ottima prova.
Esalta il personaggio Max con la propria definitiva presenza.
Sorprendente Jack Teller. Qui si consacra l'erede dei maggiori talenti.
Brava. Riesce ad imporsi anche nel piccolo ruolo di Diane.
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