Regia di Antonio Capuano vedi scheda film
credevo di non riuscire a dormire dall'ansia che fa venire. questo senso incombente dell'apocalisse, la tragedia della distruzione di una famiglia di camorristi(che non è che mi siano simpatici, insomma sono sempre criminali!... però mi fanno pena)di padri che non sono padri, figlie morte ammazzate, rapporti incestuosi o del tutto assenti coi figli, cugini, zie, zii, padri e padrini e morte, morte e morte.
dalle stelle a sotto terra, alla fine si salvano i giovani che forse hanno una possibilità di riscatto e salvezza.
perchè se è pur vero che il figlio ammazza la madre e gran parte della "famiglia" è anche vero che forse lo "deve" fare per liberarsi di una maledizione che non si potrebbe rompere altrimenti.
si svolge quasi tutto dentro le claustrofobiche mura della casa fortezza asserragliata dentro mura e cancellata in ettari di terreno e la camera del sapiente e buon capuano rende claustrofobiche anche le scene all'aperto stando attaccato come l'alito della morte ai propri personaggi, segnati da un destino, al quale amerigo cerca una via di fuga sapendo benissimo di fallire ancora prima di cominciare a pensarci.
regia, fotografia, colore, musica e attori che se l'avessero fatto in america sarebbero tutti corsi ad andarlo a vedere.
dico: LICIA MAGLIETTA, TONI SERVILLO, CARLO CECCHI, ANTONINO IUORIO.
BASTANO?!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
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