Il vangelo secondo Antonio Rezza è ateo, ma rispettoso. Approccia la figura di Gesù con amore: il figlio di Dio non parla per tutto il racconto, non si mischia all'umanità che gli è inferiore, comunica esclusivamente attraverso urla strazianti, che anticipano alle orecchie umane le pene della dannazione eterna. Al suo fianco, lungo tutto il percorso, una Madonna rimessa al centro della vicenda, che segue il martirio del figlio cercando di vegliare sulla sua sofferenza terrena.
AL CINEMA
Il Vangelo secondo Antonio Rezza, che ha impiegato oltre diciassette anni per dare alla luce la sua visione, inevitabilmente irruente e pure un po' scandalosa, sulla venuta del Messia in terra.
L'attore e regista novarese ha inteso, almeno nella sua parte iniziale, dopo il geniale avvio dei titoli di testa che appaiono sotto forma di croci che formano un cast cimiteriale,… leggi tutto
AL CINEMA
Il Vangelo secondo Antonio Rezza, che ha impiegato oltre diciassette anni per dare alla luce la sua visione, inevitabilmente irruente e pure un po' scandalosa, sulla venuta del Messia in terra.
L'attore e regista novarese ha inteso, almeno nella sua parte iniziale, dopo il geniale avvio dei titoli di testa che appaiono sotto forma di croci che formano un cast cimiteriale,…
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