Espandi menu
cerca
La paura fa 90

Regia di Giorgio Simonelli vedi scheda film

Recensioni

L'autore

mm40

mm40

Iscritto dal 30 gennaio 2007 Vai al suo profilo
  • Seguaci 164
  • Post 16
  • Recensioni 11128
  • Playlist -
Mandagli un messaggio
Messaggio inviato!
Messaggio inviato!
chiudi

La recensione su La paura fa 90

di mm40
2 stelle

Difficile difendere un lavoro di così scarsa consistenza come questo La paura fa 90, agile e indolore eppure anche facilotto e realizzato sbrigativamente, con mezzi piuttosto poveri; difficile d'altronde accanirsi contro un prodotto alimentare firmato dal dozzinale regista Simonelli, mestierante della commedia italiana di quegli anni a cui si devono comunque tante piacevoli risate. Cosa che puntualmente si verifica anche per questa pellicola, tutt'altro che tirata via, simpatica e leggerissima (troppo, appunto), fin dalla prima sequenza (un paradiso rappresentato da una scena nebbiosa, senza ulteriori dettagli scenografici) onestamente improntata a rivelare senza giochi di prestigio di sorta i suoi ampi limiti. Mettere insieme Ugo Tognazzi (qui alla sua prima parte da vero e proprio protagonista assoluto, 29enne) e Luigi Pavese, Galeazzo Benti e Carlo Croccolo, con inoltre Silvana Pampanini, Franca Marzi e Virgilio Riento, non è comunque cosa da poco; servirli con un copione firmato Marchesi/Metz (più Mario Amendola ed Alberto Vecchietti) è fattore altrettanto positivo, ma l'impressione negativa che rimane dalla visione di questo film, oltre che dall'evidenza degli scarsi mezzi a disposizione, proviene anche da una maniera in un certo modo sbrigativa di scrittura: ambientazione minimale (quasi tutta la storia si svolge in qualche stanza di un castello; peraltro è Flavio Mogherini a curare le scene), personaggi leggerini, situazioni teatrali, gag vecchiotte. Ma, per rimanere sempre ancorati a quella sensazione contraddittoria di cui all'inizio, che piacere vedere Tognazzi buffoneggiare imitando Groucho Marx! 3/10.

Sulla trama

Lo spettro di un moschettiere, morto tre secoli or sono, vaga per un castello dove si ferma a passare la notte una compagnia teatrale. Uno degli attori è un discendente del moschettiere, similissimo a lui. Quando lo spettro si fa vivo viene quindi scambiato per l'attore, generando scompiglio e guai.

Ti è stata utile questa recensione? Utile per Per te?

Commenta

Avatar utente

Per poter commentare occorre aver fatto login.
Se non sei ancora iscritto Registrati