La recensione su The Fire Within: A Requiem for Katia and Maurice Krafft

di alan smithee

9 stelle

40 TFF - FUORI CONCORSO

Una vita dedicata ad osservare le eruzioni vulcaniche, quella della coppia francese formata da Katia e Maurice Krafft, conosciutasi sul campo degli amati studi di vulcanologia verso la metà degli anni '60, per poi decidere di coniugare una passione comune non sacrificabile ad un sentimento che si estende ben oltre la rigorosa professione.

Il tenace regista tedesco Werner Herzog ha sempre ammirato l'opera dei due, e avrebbe sempre desiderato, da animo votato alla ricerca da esploratore instancabile e temerario quale è sempre stato, seguire i due coniugi, morti prematuramente in Giappone il 3 giugno 1991 sul campo di osservazione di un fenomeno sismologico sfuggito di controllo.

Pertanto, in questo suo accorato ed emozionante requiem filmato, il grande cineasta rielabora materiale filmato dalla coppia associando motivi musicali più svariati che risultano moto attinenti alla situazione o alla location via via presa in considerazione.

E ci racconta l'opera dei due, la loro evoluzione nel passaggio da uno studio prettamente scientifico alla svolta decisamente più consona al risvolto etico-sociale che le ricerche dei due vulcanologi finirono per prendere, preoccupati più di un tempo delle conseguenze delle eruzioni sulla sicurezza della popolazione coinvolta, che sulle cause scatenanti, materia quest'ultima che lasciarono progressivamente ad altri colleghi.

Ne scaturisce un film magnetico dal punto di vista visivo, ed emozionante dal quello più strettamente umano.

The Fire within è pertanto un altro prezioso tassello di una carriera di cineasta che, soprattutto nell'ultimo ventennio,ha trovato nel documentario la sua forma espressiva più matura e perfetta.

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