Regia di Deborah Warner vedi scheda film
È il 1920 e l’Irlanda vive i giorni sanguinosi, confusi e devastanti della guerra per l’indipendenza. La grande, elegante e aristocratica magione dei Naylor (Maggie Smith e
Michael Gambon), nella County Cork, diventa il crocevia, la ribalta, lo specchio, molto tradizionale e poco nuovo, di profondi cambiamenti sociali. La fine di uno stile di vita, i problemi e le differenze culturali, in particolare nelle pagine più confuse e fitte della Storia, per essere portati sullo schermo richiedono ragguardevoli doti di regia e non basta la leziosa lettura del romanzo di Elizabeth Bowen o l’investimento sui palpiti sentimentali come metafora di un conflitto. Amore e lealtà. Quel che resta di una stagione. Casa Naylor. Languido “dramma da camera” in cui si passa da un personaggio all’altro senza che l’intreccio riesca a crescere. Il cast non può salvare una sceneggiatura modesta e una messa in scena senza invenzioni. Prodotto nel 1999 da Neil Jordan, diretto dalla debuttante Deborah Warner, una regista teatrale il cui curriculum grava su ogni inquadratura, il film ha il suo vero padrone nel direttore della fotografia e i cosiddetti autori dell’immagine, lasciati senza briglie, sono molto pericolosi.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta