Regia di Zack Snyder vedi scheda film
Uno spettacolo già visto… ed è solo il primo capitolo.
Rebel Moon avrebbe avuto tutti gli elementi per intrigare e soddisfare il proprio pubblico (sottolineo “proprio”).
L’iter di assemblaggio del gruppo di eroi.
L’afflato sanguigno degli istinti.
La tavolozza dei sentimenti, di vizi e virtù (distribuiti fra le parti coinvolte, protagonisti ed antagonisti, con ristrettezza e rigorosa rigidità).
L’epica dello scontro totale, minaccia e richiamo irresistibile al contempo.
E ancora: il genere avventura che interseca e congiunge dimensioni geografiche e piani temporali lontanissimi fra loro.
Tracce di un odore di libertà.
Sofia Boutella in splendida forma...
… Eppure, eppure, eppure: eppure Rebel Moon, più che intrigare, irretisce.
Ma per poco, per fortuna.
Ancora una volta, immancabilmente ed inesorabilmente, è infatti tutto già visto, tutto come da copione; tutto decisamente piatto. Nessun elemento di novità. Nessuna rivoluzione delle forme e dei contenuti, ma solo quella dichiarata nella finzione. Una rivoluzione che non sono disposto a seguire; non oltre il primo capitolo quantomeno.
Rebel Moon, come suddetto, dispone di diversi elementi astrattamente degni di nota, ma sono gli stessi già spesi (anche meglio) da un stuolo copioso di predecessori (validi e non) e, dal momento che Rebel Moon non aggiunge altro (nell’erronea convinzione che alle trame collaudate basti cambiare volti e corpi per riscuotere altrettanto successo), l’affondo nell’acqua è ineluttabile.
Ben due stelle e mezza (non meno) per cercare di trovare un compromesso con la prospettiva più naif di un pubblico più giovane e meno esigente.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta