Regia di Mohsen Makhmalbaf vedi scheda film
Dal Canada a Kandhar, per l’ultimo saluto alla sorella morente.
Tra road movie e documentario, spesso narrato dalla voce fuori campo della protagonista (Niloufar Pazira), il realismo folle della cultura e della società talebana sfiora momenti di surreale angoscia e orrore: i bambini educati al canto del Corano e alle lodi del Kalashnikov come l’arma del Profeta contro l’eresia, le donne disumanizzate dal burqua, trasformate in mera merce materiale, la disperazione di un popolo mutilato dalla propria miseria e dalla guerra, schiavo di una teocrazia folle e implorante in ginocchio protesi artificiali che cadono dal cielo.
L’eclissi solare che ci introduce e congeda nel deserto afgano, tanto suggestiva quanto profetica, sembra la metafora di un incubo apocalittico che non vorremo mai conoscere.
Eppure, anche in un luogo così, c’è sempre posto per la speranza e l’amore.
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