Regia di Mohsen Makhmalbaf vedi scheda film
E' sostanzialmente un film presuntuoso e untuoso, fatto apposta per occidentali snob, col pallino del finale aperto a mo' Nouvelle Vague, fatto da un regista iraniano occidentalizzato a tutti i costi. Anche se corto riesce ad essere un film noioso, che per questo sembra non finire più. Parla sì, della situazione afghana ma ne parla in maniera distratta. Pedante e ripetitivo. Evitatelo se potete/volete, non è nemmeno pedegogico: è demagogico, con tanto di americano nero redento e bianchi occidentali buoni, gente del posto disperata e scugnizza. Francamente a me è sembrato troppo ammiccante agli europei.
Da evitare anche il precedente film del regista: "il silenzio".
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