La recensione su Sinphony: A Clubhouse Horror Anthology

di undying

6 stelle

Interessante horror antologico, che offre nove brevi racconti girati esclusivamente per l'occasione.

Antologia horror, contenente ben nove brevi racconti.

Sinphony of Horror - regia di Sebastien Bazile (**1/2)

Episodio che apre il film e lo chiude, mostrando chi sia all'opera per influenzare il destino dei vari protagonisti.

Mother Love - regia di Jason Ragosta (**1/2)

Un serial killer, mascherato da clown, prende di mira una giovane madre, sola in casa con il figlio piccolo, senza immaginare di aver sbagliato bersaglio: la donna è infatti una strega e saprà ben difendere se stessa e il suo bambino.

Ear Worm - regia di Steven Keller (***)

Padre e figlio, titolari di un'impresa di pulizie, accettano di eseguire un lavoro in tempi brevissimi, per sistemare un seminterrato pieno di muffa, senza prestare la giusta attenzione ai dispositivi di protezione individuale.

Forever Young - regia di Haley Bishop (**)

L'ossessione di invecchiare è illogicamente radicata in Lauren (Haley Bishop). Il giorno del suo trentesimo compleanno, si mette in competizione online con un gruppo di ragazzine adolescenti.

The Keeper - regia di Wes Driver (***)

Un albergatore sospetta che la nuova famiglia, ospite nel suo locale, possa essere al centro di abusi da parte del padre/marito.

Limited Edition - regia di Mark A. Pritchard (**)

Una donna, seguendo le indicazioni di un misterioso libro, cerca di "catturare" le esperienze di vita di una ragazza che viaggia su un'auto d'epoca, una Morgan del 1957.

Do Us Part? - regia di Kimberley Elizabeth (*1/2)

Il fantasma geloso di una ragazza morta precocemente, torna a fare visita al suo ex, dal quale era stata abbandonata in vita.

Tabitha - regia di Jason Wilkinson (****)

Una rapina, non andata come previsto, finisce terribilmente per una ladra che, in punto di morte, inizia ad avere visioni spaventose.

Maternally Damned - regia di Nichole Carlson (**1/2)

Una donna, sedotta da un ragazzo incontrato per la prima volta in un bar, finisce per andarci subito a letto: dopo essere stata morsa al collo, scopre di essere in uno stranissimo stato di gravidanza.

Sinphony: A Clubhouse Horror Anthology: scena (Tabitha)

Riuscito tentativo di tradurre per immagini alcuni racconti ideati - e quindi diretti - da alcuni membri della comunità fondata sull'app audio "Clubhouse". Annunciato come primo volume, questo horror antologico rispetta la media di simili produzioni, offrendo episodi di alterna qualità, girati esclusivamente per l'occasione (non si tratta di cortometraggi recuperati). Benché sia il frutto di registi alle prime armi, ad eccezione di Sebastien Bazile (al debutto nel lungometraggio con By Dawn, del 2019), il film garantisce un discreto intrattenimento, sia per la qualità dell'operazione nel suo complesso (fotografia, scenografie, recitazione e musica), sia per la natura stessa dei prodotti ad episodi, in particolare quando - e questo è il caso - la durata degli stessi si attesta attorno ai dieci minuti. Sinphony: A Clubhouse Horror Anthology merita tutto sommato d'essere visto, essendo certamente migliore di tanti blockbuster girati ad alto budget ma poco, o per nulla, coerenti con la filosofia del genere horror. Se proprio si deve fare un appunto, riguarda la scarsa attenzione posta in fase di montaggio, senza cioè collegamento tra un episodio e l'altro: non c'è alcun preambolo ad annunciare l'avvio delle brevi storie, né titolo o stacco di ripresa; finito un segmento, inizia quello successivo.