Regia di Maurizio Sciarra vedi scheda film
VOTO : 6-.
Road movie alla ricerca della tanto agonista rivoluzione, più che altro dell’immaginario evocativo che la stessa rappresenta.
Lungo il tragitto, che conduce i nostri eroi dall’Italia fino al Portogallo, succede di tutto, tra situazioni pittoresche, incontri ed imprevisti, dove amicizia, amore, incertezze e sentimentalismo si mescolano.
Il risultato però è assolutamente inferiore alle aspettative, non si respira mai alcuna vena poetica, anche quando le situazioni ben si prestano e l’alchimia tra le componenti rappresentate non scatta mai.
Quello che c’è è un vago sentimento di libertà (dico vago perché c’è, ma mancano comunque un approfondimento e la potenza delle immagini) che accompagna il viaggio fino al raggiungimento dell’obiettivo che vuol essere un punto dal quale ripartire e costruire qualcosa di diverso per la nazione liberata, ma anche per se stessi.
Insomma buone le intenzioni, assai meno il risultato, che assume i connotati di un’operazione simpatica ma con poco costrutto.
Per me sufficienza stiracchiata, voto comunque probabilmente generoso, facendo il conto effettivo dei pro e dei contro.
VOTO : 6-.
Parla un pò di tutto, sena riuscire a convincere del tutto.
Un'occasione sprecata.
VOTO : 5,5.
Del padre non ha certo ereditato il talento (come un pò di tutti i figli degli attori della stagione d'oro che fu).
VOTO : 6.
L'unica che, almeno in parte, riesce a trasmettere qualche sensazione.
VOTO : 5.
Inconsistente, da l'impressione di insicurezza.
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