Regia di Neri Marcoré vedi scheda film
Neri Marcorè racconta il mitico portiere Ricardo Zamora. «Dedicato a Perrone» noto giornalista scrittore del Corriere della sera, senza essere Gianni Brera a modo suo ha lasciato un segno profondo nell’animo di chi ha letto i suoi pregevoli articoli.
Zamora Italia 2023 la trama: Walter Vismara un trentenne professione contabile conduce una vita semplice e senza particolari sogni ed ambizioni. Lavora in una piccola fabbrica di Vigevano. Da un giorno all’altro il padrone della fabbrica il commendator Galbiati decide di chiudere l’attività. Walter si ritrova dietro presentazione del suo capo trasferito a Milano in una azienda gestita da un imprenditore il brillante cavalier Tosetto. In apparenza tutto andrebbe a meraviglia, però il Tosetto amante del calcio e dell’Inter la sua squadra del cuore costringe tutti i suoi dipendenti a partite settimanali scapoli contro gli ammogliati. Walter ama il cinema ed il calcio non lo ha mai appassionato, decide di diventare portiere perché conosce solo quel ruolo. La recensione: Zamora è un film diretto e interpretato da Neri Marcorè, al suo esordio alla regia di un lungometraggio. Il film è tratto dall'omonimo romanzo scritto da Roberto Perrone, ottimo giornalista sportivo de Il Corriere della sera. Prodotto da Pepito Produzioni, Rai Cinema, Film Commission Torino Piemonte Distribuzione da 01 Distribution. Musiche di Pacifico cantante di buon livello. Zamora l’ho trovato un film importante, sulla falsariga del grande cinema classico italiano si rifà dichiaratamente alla commedia all’italiana degli anni sessanta. Il film si svolge in effetti nel 1966 ed è quindi un film d’epoca ricostruita molto bene da Neri Marcorè al suo debutto come regista. Un bravissimo attore che mi ha regalato “Il cuore altrove”regia di Pupi Avati (2003) film magnifico visto 4 quattro volte al cinema. Molto bravo il protagonista Alberto Paradossi che interpreta Walter il contabile chiuso nel suo guscio e restio ai contatti umani ed ai complicati rapporti con le ragazze. E’ un film con il calcio che fa da sfondo, ma non è assolutamente un film sul calcio. Gli attori protagonisti sono tutti bravi e recitano con passione ed impegno il loro ruolo, cito soprattutto la carinissima Marta Gastini attrice in crescita esponenziale, qui credo al suo miglior ruolo quello di Ada la collega ed “amica” di Walter, con la passione in comune del cinema. Attrice ammirata in Io & Marilyn, di Leonardo Pieraccioni (2009)- Questi giorni, di Giuseppe Piccioni (2016)- “Moglie e marito” la piacevole commedia di Simone Godano del 2017. La simpaticissima Anna Ferraioli Ravel che interpreta in modo ironico e brillante il bel ruolo di Elvira la sorella del protagonista, Giovanni Storti il cavalier Tosetto sfegatato tifoso dell’Inter e di Mazzola. In due piccole partecipazioni, molto significative Giacomo Poretti il cavalier De Carli ed Antonio Catania il commendator Galbiati. Molto curata la colonna sonora con bellissime canzoni d’epoca tra le altre: “Ma che freddo fa”canzone splendida di Nada del 1969 sui titoli di testa del film, ascoltata anche in un film visionato di recente “Raw - Una cruda verità” del 2016 ed “Il mondo” brano di Jimmy Fontana del 1965 che chiude il film. Ricorda oltre il cinema poetico di Pupi Avati, anche lo stile di Olmi sui fidanzati de “Il posto”. La grande morale del film è rappresentata dal calcio, che permetterà al protagonista di uscire fuori dal suo guscio e acquisire una personalità nuova e più sicurezza nel rapporto con i suoi simili e con le donne. Un piccolo e semplice film gentile, con una buona introspezione psicologica, attenta nel far risaltare come nel gruppo si può finire stritolati e diventare lo zimbello di pochi, però capaci di usare la prepotenza come arma di dominio. Un film che si segue con il piacere del cinema e con un finale aperto e molto maturo. Un film caloroso e cinefilo a suo modo, solido ed attento a non finire mai fuori dallo schema precostituito. “Mi e’ piaciuta molto l’idea di un uomo Neri Marcore’ che diventa maestro di vita senza volerlo, per bisogno di soldi , e che trova la forza per migliorarsi. Si riscoprirà uomo maturo, capendo che la sua anima e’ buona”. Ricardo Zamora è stato un allenatore di calcio e calciatore spagnolo, di ruolo portiere. Considerato uno dei più grandi portieri di sempre, ha detenuto il primato di presenze con la nazionale spagnola per 38 anni, prima di essere superato da Iribar Interpreti e personaggi Alberto Paradossi: Walter Vismara Neri Marcorè: Giorgio Cavazzoni Marta Gastini: Ada Anna Ferraioli Ravel: Elvira Vismara Walter Leonardi: Herbert Gusperti Giovanni Esposito: Bepi Giovanni Storti: cavalier Tosetto Giacomo Poretti: cavalier De Carli Antonio Catania: commendator Galbiati Pia Engleberth: Dolores
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