Laura (Jemima Rooper) conduce una vita solitaria, immersa nel lavoro presso un'agenzia pubblicitaria. Per via di un carattere riservato, ha pochissimi amici. Una di loro, sempre subordinata però a un rapporto di collaborazione, è la collega Maxine (Franc Ashman). Laura evita da tempo la vita sociale, isolata nel suo appartamento, facendo uso di alcolici e cocaina. Una notte, dopo aver trascorso la serata con una sua ex amante, finisce per abusare delle sostanze stupefacenti. Al mattino, prima di perdere i sensi, inizia ad essere preda di strane allucinazioni: le sembra di notare un liquido nero che, scorrendo verso di lei, entra nella bocca; quindi osserva due mani, fuoriuscite dall'oscurità per afferrarla. Nonostante il rischio di una overdose che avrebbe potuto rivelarsi mortale, Laura sopravvive all'esperienza tornando a lavorare il giorno dopo. Maxine, conoscendo lo stato di dipendenza dalla cocaina della sua collega, tenta di darle conforto, ma Laura reagisce in maniera inattesa, rifiutando il suo aiuto ed abbandonando definitivamente il lavoro. Una scelta dovuta, in realtà, ad un'altra causa: Laura ha ricevuto una telefonata dalla madre, divorziata, con la quale, da oltre vent'anni, non ha più avuto contatti. Decide quindi di farle visita, recandosi presso la sua città natale...
Estensione del cortometraggio "Urn" (2018), diretto con buoni risultati dall'ispirato Ben Steiner, regista al secondo importante lavoro dopo "Monsterland 2" (2019). Un film suggestivo e visionario, interpretato da due splendide antagoniste: Kate Dickie e Jemima Rooper.
Laura (Jemima Rooper) conduce una vita solitaria, immersa nel lavoro presso un'agenzia pubblicitaria. Per via di un carattere riservato, ha pochissimi amici. Una di loro, sempre subordinata però a un rapporto di collaborazione, è la collega Maxine (Franc Ashman). Laura evita da tempo la vita sociale, isolata nel suo appartamento, facendo uso di alcolici e cocaina.… leggi tutto
Matriarch (2022) di Ben Steiner
La quarantenne Laura, dipendente di una grande azienda di Londra, fidato braccio destro della sua capa, trascorre le sue lascive serate in compagnia delle amanti, bevendo fiumi di alcol e sniffando coca, fino a quando una mattina non finisce in overdose. Apparentemente deceduta, grazie ad una strana entita' che le entra in… leggi tutto
Matriarch (2022) di Ben Steiner
La quarantenne Laura, dipendente di una grande azienda di Londra, fidato braccio destro della sua capa, trascorre le sue lascive serate in compagnia delle amanti, bevendo fiumi di alcol e sniffando coca, fino a quando una mattina non finisce in overdose. Apparentemente deceduta, grazie ad una strana entita' che le entra in…
Laura (Jemima Rooper) conduce una vita solitaria, immersa nel lavoro presso un'agenzia pubblicitaria. Per via di un carattere riservato, ha pochissimi amici. Una di loro, sempre subordinata però a un rapporto di collaborazione, è la collega Maxine (Franc Ashman). Laura evita da tempo la vita sociale, isolata nel suo appartamento, facendo uso di alcolici e cocaina.…
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Commenti (2) vedi tutti
Nella seconda parte si entra nei meandri del satanismo e dello spiritismo. Qualche situazione bisogna ammettere che sorprende.
commento di ezioEstensione del cortometraggio "Urn" (2018), diretto con buoni risultati dall'ispirato Ben Steiner, regista al secondo importante lavoro dopo "Monsterland 2" (2019). Un film suggestivo e visionario, interpretato da due splendide antagoniste: Kate Dickie e Jemima Rooper.
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