Tre storie parallele finiscono per intrecciarsi: ne sono protagonisti Jean Le Gall, un funzionario della Tv in crisi coniugale che vorrebbe scrivere un saggio; René Ragueneau, un ex contadino che si è affermato come tecnico tessile; Janine Garnier, un'attrice di teatro che aspira a cambiar vita.
Note
Lo spirito razionalista e "teorico" di Resnais trova un'adeguata sponda (grazie alla sceneggiatura di Jean Gruault) nel sociobiologo Henri Laborit, che nel corso di intermezzi ad hoc si incarica di enunciare in prima persona - non senza ironia - le proprie tesi deterministiche sull'"imprinting" infantile. Impegnativo, ma acuto e perfino divertente.
un film fondamentale. Resnais coglie alla perfezione il lavoro di un vero scienziato di altri tempi, Henry Laborit, che individuava nell'inibizione all'azione la causa di malattie e nevrosi. Ottimo anche il giovane Depardieu.
“La sola ragione per esistere di ogni essere è l’esistenza”, sentenzia il biologo Henri Laborit in apertura di film. Jean è un funzionario della radio, Janine un’attrice di teatro, René un tecnico di un’azienda tessile: cittadini o provinciali, atei o credenti, benestanti o meno, ognuno con le sue debolezze e le sue meschinità, tutti cercano di affermarsi e tutti sognano l’aiuto… leggi tutto
Se interessante è l'assunto - mostrare lo scientismo nelle sue estreme conseguenze, aldilà di ogni facile ipocrisia, pervenendo a un radicale scetticismo dove gli uomini sono esattamente come animali (e a riprenderli con taglio entomologico Resnais riesce davvero, come poteva riuscire a riprenderli come figure puramente oniriche o come complessi pensieri in azione: con camera e messinscena fa… leggi tutto
Non amo follemente Resnais,ma mi sono accostato a questo film senza pregiudizi e purtroppo ne sono uscito con le ossa frantumate da tanta pesantezza e da questa brama di dire,di spiegare in termini aulici,di essere autore nel senso peggiore del termine.... leggi tutto
Fuga, somatizzazione, aggressività: sono queste le tre caratteristiche dell’uomo moderno che colgono colui che desidera primeggiare, e per tale motivo sfidare senza tregua e superare gli ostacoli sempre più impervi di una giungla di regole, dettami, convenzioni e burocrazie che regolano la società civile moderna. Siamo ad inizio anni ’80 e il…
Difficilmente mi dedico a playlist commemorative. Nel caso di Alain mi muove l'affetto per un suo cinema rivoluzionario più di quanto non si creda. E probabilmente la riconoscenza per avermi avvicinato e legato al…
“La sola ragione per esistere di ogni essere è l’esistenza”, sentenzia il biologo Henri Laborit in apertura di film. Jean è un funzionario della radio, Janine un’attrice di teatro, René un tecnico di un’azienda tessile: cittadini o provinciali, atei o credenti, benestanti o meno, ognuno con le sue debolezze e le sue meschinità, tutti cercano di affermarsi e tutti sognano l’aiuto…
Resnais va incontro a Woody Allen. Così come, pochi anni prima in Io e Annie, il regista americano aveva introdotto fisicamente Marshall McLuhan nel suo film per poter discutere le idee del famoso massmediologo, ecco che il collega francese approfitta non solo delle tesi (e della collaborazione in sceneggiatura, che vanta la prestigiosa firma di Jean Gruault) di Henri Laborit, etnologo e…
quando Sponky e' uscito dal gruppo i Savoia erano ancora dei biscotti il decespugliatore attiva la memoria le cinque stelle derivano dalla marmellata le signore a volte pagano doppio la crisi dell'individuo risiede…
L'insostenibile leggerezza dell'essere di kunderiana memoria, può celare la stanchezza del vivere, od il rilassamento rassegnato dinanzi all'ineluttabilità ed all'impotenza nell'affrontare gli…
Un film decisamente atipico, come Resnais sa farne, col suo caratteristico montaggio un po' straniante, temporalità completamente mescolata, distruzione della narrazione in nome di un ricongiungimento più concettuale che cronologico delle vicende. In effetti tutto il film si compone di tre storie (René. Jean e Janine) che diventano una sorta di argomentazione per una teoria scientifica (la…
...che conosco personalmente, "approvati" a prescindere, anche perchè abbinarne dietro ogni loro parola (anche quando vagamente sconveniente) viso e sorriso, crea comunque una particolare relazione.
Gustosissima analisi socio/biologica dove emergono analogie impressionanti tra fenomenologie animali e teorie comportamentali umane. Il test cinematografico, che vorrebbe avvalorare le tesi scientifiche del biologo Laborit, prende tuttavia una strada indipendente tesa a violare l'assioma di "indipendenza dalle alternative rilevanti". In realta' l'uomo si differenzia per le sue scelte…
Se interessante è l'assunto - mostrare lo scientismo nelle sue estreme conseguenze, aldilà di ogni facile ipocrisia, pervenendo a un radicale scetticismo dove gli uomini sono esattamente come animali (e a riprenderli con taglio entomologico Resnais riesce davvero, come poteva riuscire a riprenderli come figure puramente oniriche o come complessi pensieri in azione: con camera e messinscena fa…
Quando recitano (e non dirigono...), gli animali divengono protagonisti di storie di grande impatto spettacolare. Di seguito spunti piu' o meno citabili, cercando di uscire dal circolo dell'abusato ed escludendo,…
Non amo follemente Resnais,ma mi sono accostato a questo film senza pregiudizi e purtroppo ne sono uscito con le ossa frantumate da tanta pesantezza e da questa brama di dire,di spiegare in termini aulici,di essere autore nel senso peggiore del termine....
La psicologia che diventa filosofia, la scienza che diventa poeisa. Un film dove non c'è nulla da capire, tutto si percepisce, tutto è spiegato; l'uomo e i suoi meccanismi, l'uomo e la sua drammatica provvisorietà. Un film che è allo stesso tempo commedia e dramma, allo stesso tempo comico ed intellettuale, un documentario ed una favola. Un film che studia, che osserva e che ci fa capire…
Pur suddiviso in varie storie il film di Resnais appare molto fluido e ottimamente strutturato, analizzando nel minimo dettaglio la mente umana attraverso fatti, pensieri e malattie, restando sempre sul filo della memoria.
Attori in stato di grazia.
voto: 9
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Commenti (2) vedi tutti
un film fondamentale. Resnais coglie alla perfezione il lavoro di un vero scienziato di altri tempi, Henry Laborit, che individuava nell'inibizione all'azione la causa di malattie e nevrosi. Ottimo anche il giovane Depardieu.
commento di paolo68uno sbadiglio tira l'altro
commento di bocchan