Regia di Dean Parisot vedi scheda film
La fusione fra commedia e science fiction raramente viene presa in considerazione dai produttori anche perchè generalmente viene denigrata dalle picche dei consumatori, così a bruciapelo mi vengono in mente "Space balls" e "Starship troopers" che ebbero comunque molto successo ma il primo è una parodia del film di fantascienza per antonomasia mentre il secondo non è assolutamente una commedia bensì una storia dai toni regolari venata da un sottile humor nero e situazioni da satira sociale, "Galaxy quest" può essere invece definita una space commedy a tutto tondo.
Un gruppetto di bravi attori interpreta un gruppetto di bravi attori legato indissolubilmente ai personaggi di una serie televisiva ormai conclusasi da diversi anni intitolata "Galaxy quest", il serial è un clone bello e buono di "Star trek" ed i suoi fans non perdono occasione per assediare di domande assurde e richieste di autografi gli storici protagonisti della serie che organizzano convention e presenziano innaugurazioni di grandi magazzini, la loro vita è nauseata dal continuo ripetere le stesse battute e dal dover tirare avanti con una identità fittizia imposta dalla mancanza di richieste per altri ruoli ma un giorno avviene l'incredibile: ad un raduno dei fans del telefilm vengono approciati da un quartetto di fans dalla strana parlata che propongono quello che in apparenza sembra un altro meeting, in realtà inizierà per loro la prima vera avventura spaziale al fianco di una strana razza aliena soggiogata da un malfattore spaziale dalla pelle squamosa.
Il film si gioca tutto sulle belle sequenze d'azione in perfetto stile "Star trek toopers" condite da un onnipresente umorismo leggero e mai volgare che fa spesso leva sul come risolvere la situazione prendendo spunto da ciò che è avvenuto nella fiction vedi l'utilizzo del teletrasporto, o vice versa come il telefilm imponga le sue regole anche nella realtà vedi il conto alla rovescia del detonatore che si ferma sempre ad uno, ne è uscito fuori un prodotto divertente ed innocuo con efficacissimi effetti speciali in cui gli attori tengono viva l'attenzione con le loro apprezzabilissime prove fra i quali c'è da segnalare Tim Allen nel ruolo del coevo del capitano Kirk o Pickard per i più giovani, Alan Rickman perennemente imbronciato nel ruolo dell'uomo pesce con la testa branchiata nauseato da se stesso, Sam Rockwell nella parte dello special guest terrorizzato dal fatto che essendo presente in un solo episodio corre il rischio di essere stecchito più facilmente degli altri e una ultra sexy Sigourney Weaver nel ruolo della bella addetta alle comunicazioni che ripete regolarmente le istruzioni del computer nonostante siano state udite da tutti.
Una idea tutto sommato originale sviluppata con passione da Parisot ha dato vita ad un film simpatico e divertente.
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