Tratto da una storia vera.
California 1968, il movimento hippie imperversa tra i giovani che rifiutano usi e costumi della vita americana tradizionale, per il resto della popolazione invece sono solamente dei fannulloni che fanno un largo uso di droghe. Tra i primi spicca un predicatore, Lonnie Frisbee, che al contrario ritiene le droghe un male e vede nel Verbo di Gesu' Cristo la sola salvezza e redenzione. Un pastore non piu' giovanissimo a capo di un Chiesa locale, Chuck Smith, incuriosito dal giovane lo invita a partecipare ad una funzione religiosa. Nasce cosi' una forte alleanza tra i due che li portera' a creare nel sud della California una comunità di giovani, collegata alla chiesa di Smith, da cui avrà origine un movimento di risveglio spirituale.
Un lavoro che sembra uscito direttamente dagli anni '90, di per sé non sarebbe un fattore nagativo se questi non apparisse decisamente anacronistico, convenzionale e retorico a differenza di quei film da cui prende spunto e ispirazione: "Almost Famous", "Motel Woodstock", "Blow" e "I Love Radio Rock".
In poche parole un film che a grandi linee riesce a far capire allo spettatore cosa accadde in quel periodo così mistico per l'umanità ma che il modo in cui lo fa risulta poco convincente e noioso, da far sembrare le due ore della pellicola interminabili.
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