Regia di Marc Forster vedi scheda film
Un canovaccio stravisto, ridondante, prevedibile e noioso con un Tom Hanks monocorde. Da dimenticare.
Un prodotto commerciale al 100% che ripercorre temi stravisti. La moglie morta, la solitudine, l'essere burbero del protagonista che tenta più volte il suicidio, poi la rinascita grazie ai vicini di casa che con pazienza ne colgono il lato umano e tragico. Sullo stesso filone della serie After Life che però vunce dieci a zero su questo film per ironia e profondità. Qui assistiamo ad un monocorde Tom Hanks, una sceneggiatura infinitamente ridondante, un quadretto prevedibile e politicamente corretto. Da dimenticare.
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